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Ucraina, Zelensky a Roma per il Papa. Lunedì Trump parlerà con Putin
Ieri 17-05-25, 22:13
Donald Trump parlerà al telefono con Vladimir Putin lunedì per discutere di come "fermare il bagno di sangue" in Ucraina, poi sentirà Volodymyr Zelensky e successivamente, insieme al leader di Kiev, parlerà con alcuni membri della Nato. L'annuncio è giunto in una nuova giornata di sangue in Ucraina, all'indomani dei primi colloqui diretti fra Mosca e Kiev dagli inizi della guerra, che si sono tenuti a Istanbul. Un drone russo ha colpito un minibus di civili a Bilopillia, nella regione di Sumy, provocando 9 morti e 7 feriti. Un 'sabato nero', l'ha definito il sindaco della località, che si trova a circa 10 chilometri dal confine. Zelensky - che è arrivato a Roma per partecipare alla cerimonia di inaugurazione del pontificato di Papa Leone XIV, a cui presenzieranno anche il vice presidente Usa JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio - ha parlato di "omicidio deliberato di civili". Il leader ucraino è tornato a invocare "sanzioni più severe", dicendo di aspettarsele da Usa, Europa e tutti i partner: "La Russia non ha altro che la capacità di continuare a uccidere" e "senza una pressione più forte" non "cercherà una vera diplomazia". Sanzioni che Donald Trump, ai microfoni di Fox News, ha minacciato di imporre a Mosca se non si raggiungerà un accordo. Non solo: alla Russia è stato trasmesso un "forte messaggio" di Trump che chiede "cessate il fuoco immediato" e "fine delle violenze". A recapitarlo ai russi il segretario di Stato Usa Marco Rubio, in una telefonata con l'omologo russo Sergey Lavrov. Quest'ultimo, dal canto suo, ha sottolineato il "ruolo positivo" avuto dagli Stati Uniti nell'accettazione da parte di Kiev della proposta di riprendere i negoziati a Istanbul. Il faccia a faccia fra le delegazioni di Ucraina e Russia venerdì in Turchia è avvenuto in assenza dei leader, visto che Vladimir Putin ha bypassato la richiesta di Zelensky di un incontro ai vertici. Durato meno di due ore, si è concluso senza una vera svolta: le parti si sono accordate per uno scambio di mille prigionieri di guerra ciascuno (che potrebbe svolgersi già la prossima settimana e sarebbe il più grande mai avvenuto durante la guerra), ma restano distanti su molti punti fondamentali. Primo fra tutti l'istituzione di un cessate il fuoco, che Kiev vede come primo passo da compiere per andare verso la pace, mentre viene respinto da Mosca. Sull'ipotesi di un incontro Putin-Zelensky, sulla quale continua a insistere Kiev, il Cremlino ha lasciato la porta aperta, ma ha posto un paletto: potrebbe avvenire solo dopo il raggiungimento di un accordo. Inoltre, il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, ha anche anticipato che Mosca "preparerà e presenterà alla parte ucraina un elenco di condizioni per un cessate il fuoco". Quanto al prossimo round di negoziati - ha detto -, prima dovrà svolgersi lo scambio di prigionieri concordato. Una sede per i colloqui di pace fra Russia e Ucraina potrebbe essere il Vaticano. "Penso che sia un luogo in cui entrambe le parti si sentirebbero a proprio agio", ha detto il capo della diplomazia Usa Rubio, che ha incontrato il cardinale Matteo Zuppi, inviato della Santa Sede per l'Ucraina.
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