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Un cero nella fioriera del cancello: nuova minaccia a Marco Doria
Oggi 25-09-25, 14:03
Un cero funebre, annerito dal fuoco e poi spento dalla pioggia, è stato ritrovato davanti all'abitazione romana di Marco Doria, direttore del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Natura dell'UNISRITA e componente del tavolo tecnico della seconda Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati del Consiglio Regionale della Campania. A notarlo è stato lo stesso Doria che ha raccontato i dettagli dell'episodio. “Stavo aprendo il cancello - spiega - quando ho visto qualcosa di rosso nella fioriera accanto. Sembrava una lattina di coca-cola, invece era un cero per i defunti. Sicuramente era stato acceso ma la pioggia lo aveva spento”. Il capo scorta ha immediatamente attivato il protocollo di sicurezza, richiedendo l'intervento di altre pattuglie della Polizia di Stato. Le forti piogge del mattino avevano impedito la consueta bonifica dell'area, altrimenti l'oggetto sarebbe stato notato prima. Un gesto simbolico ma inquietante, che conferma il clima di tensione attorno a Doria, da tempo impegnato in denunce pubbliche su temi delicati. “Ultimamente mi sto occupando di Ostia – racconta Doria – Ho denunciato brogli nei bandi per le concessioni balneari, un disastro ambientale nella pineta delle Acque Rosse con una truffa milionaria legata ai fondi del Pnrr, e irregolarità nelle concessioni fluviali che hanno causato danni al fiume Tevere”. Un'attività di denuncia che si concentra sulla tutela dell'ambiente e sulla trasparenza, in un territorio da sempre segnato da fragilità e interessi economici contrapposti. Il ritrovamento del cero ha inevitabilmente fatto crescere la preoccupazione. Un segnale inquietante che richiama altri episodi simili vissuti in passato da figure impegnate nella difesa della legalità a Roma e sul litorale. Per il momento non ci sono rivendicazioni né collegamenti diretti con le denunce di Doria ma le indagini restano aperte su tutte le piste possibili. “È un gesto che non va sottovalutato - commentano da alcune realtà civiche del territorio - Serve la massima attenzione delle istituzioni: chi si batte per la legalità non può e non deve essere lasciato solo”.
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