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Uomo, donna o intersex? La pugile Imane Khelif sfida la federazione e rifiuta il test cromosomico
Oggi 01-09-25, 19:21
La pugile algerina Imane Khelif ha fatto ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) contro il nuovo regolamento della World Boxing Association, che le imporrebbe un test cromosomico per autorizzare la sua partecipazione alle competizioni femminili. Lo riferisce una nota del Tas, che non ha ancora fissato la data dell'udienza. Campionessa olimpica di pugilato alle Olimpiadi del 2024, Khelif è stata al centro di polemiche sul suo genere, in virtù delle sue caratteristiche genetiche che potrebbero inserirla nella categoria delle persone intersessuali. Imane Khelif chiede l'annullamento della sua esclusione dal torneo di Eindhoven dello scorso giugno - la prima competizione soggetta al nuovo regolamento - e domanda di poter partecipare "senza test" ai Campionati del Mondo di Liverpool, che inizieranno giovedì e dureranno fino al 14 settembre. Quest'ultima richiesta non sembra avere possibilità di successo, dato che il Tas ha rifiutato di concedere la sospensione dell'esecuzione del ricorso della pugile algerina, presentato il 5 agosto. "Le parti stanno attualmente scambiando memorie scritte e, di comune accordo, verrà fissata un'udienza", aggiunge il Tas, le cui procedure sono riservate e le cui udienze si svolgono quasi sempre a porte chiuse. Ai Giochi di Parigi, la pugile ventiseienne era stata oggetto di intense polemiche ed era stata addirittura accusata di essere un uomo sotto mentite spoglie. Il ricorso offrirà la prima opportunità di un dibattito legale sul ripristino nello sport mondiale - non solo nella boxe ma anche nel nuoto e nell'atletica - dei test genetici per stabilire il sesso biologico, in vigore alle Olimpiadi tra il 1968 e il 1996. L'obiettivo è quello di subordinare, attraverso un test PCR, l'accesso alla categoria femminile all'assenza del "gene Sry", situato sul cromosoma Y, un indicatore di mascolinità. Tale metodo non escluderebbe solo gli atleti transgender biologicamente uomini ma anche sportive di sesso femminile con cromosomi XY, ovvero una delle fattispecie che ricadono nelle "differenze di sviluppo sessuale", o intersessualità.
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