s

Vannacci e le favola della sinistra: ''I migranti non ci pagano la pensione''
Oggi 08-07-25, 18:04
L'ennesimo teorema della sinistra. Smontato pezzettino per pezzettino. Per anni l'universo progressista che ha portato avanti le deliranti teorie no borders ha cercato di convincere gli Italiani della necessità di una immigrazione massiccia anche per motivi economici. In sostanza, la rive gauche della sinistra Italiana ha raccontato che gli extracomunitari sbarcati sulle nostre coste ci avrebbero pagato la pensione. Uno storytelling andato avanti per anni e oggi sconfessato dal vice segretario della Lega, Roberto Vannacci. Durante un podcast condotto da Andrea Pradella, la chiacchierata è caduta sul tema della difesa del territorio. "Ci hanno truffato: ma ve li ricordate quelli che ci dicevano? Ma certo ci dicevano gli immigrati ci pagano la pensione, gli immigrati sono una ricchezza, ma questo è sconfessato dai numeri che abbiamo a disposizione. Le faccio un esempio molto molto semplice. Il 90% di questi immigrati che arrivano, io li chiamo i disperati della terra, perché non hanno una professionalità, non hanno una capacità propria, non hanno neanche un'occasione nel loro paese. Quindi quando arrivano in Italia, nella migliore delle ipotesi, nella migliore delle ipotesi ammettiamo che vadano a lavorare, hanno uno stipendio bassissimo, che spesso non supera gli 8500 euro all'anno, la famosa no tax area". L'eurodeputato del Carroccio è più arrivato al punto della questione. "Questi signori non contribuiscono con un centesimo allo stato sociale italiano, ma anzi sono a carico dello stato sociale italiano che deve fornire loro l'alloggio, la sanità, la scuola, le strade e tutto quel welfare che noi ci siamo costruiti. Perché non ce l'ha regalato nessuno. Ce lo siamo costruiti col sudore della fronte del lavoro dei nostri padri e dei nostri nonni. Ma anche con il sangue di chi ha combattuto per questa Italia. E lo stiamo regalando a chi viene qua, non contribuisce allo stato sociale, ma produce un proprio benessere".
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0