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"Weekend lungo e rivoluzione non stanno insieme". Meloni inchioda i ProPal
Oggi 02-10-25, 11:25
"Mi sarei aspettata che i sindacati, almeno su una questione che reputavano così importante, non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme". L'ha detto la premier Giorgia Meloni a Copenaghen, dove è in corso il vertice della Comunità politica europea, voluto dalla presidenza danese. “Nessun beneficio per il popolo palestinese” Raggiunta dai cronisti al Palazzo di Chstianborg, dove si terrà il summit, la Presidente del Consiglio ha commentato la notizia relativa allo sciopero generale indetto dai sindacati per la giornata di domani. “Continuo a ritenere che tutto questo non porti alcun beneficio al popolo della Palestina. - ha sottolineato la premier - In compenso mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano, lo stesso popolo italiano che ancora ieri veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo”. E ancora: “Ricordo che per esempio ieri siamo state la prima nazione ad aprire un corridoio per i ricercatori. Ricordo che siamo la nazione non islamica che ha evacuato più persone da casa per essere curate nei propri ospedali e siamo una delle prime nazioni al mondo per consegna di aiuti. Tutto questo è stato fatto con la disponibilità alle risorse del popolo italiano che affronterà nei prossimi giorni, temo, diversi disagi per una questione che mi pare c'entri poco con la vicenda palestinese e c'entri molto con le questioni italiane". “Faremo il possibile per riportare i nostri connazionali a casa” Parlando della Flotilla, Meloni ha ribadito la propria disapprovazione per le scelte degli attivisti di proseguire la missione, nonostante i ripetuti appelli da parte dell'esecutivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tuttavia ha assicurato che le operazioni di abbordaggio, ancora in corso, vengono monitorate “minuto per minuto”. “L'unità di crisi della Farnesina stanotte è stata in contatto anche con gli avvocati di alcuni degli imbarcati - ha puntualizzato - e ovviamente faremo tutto quello che possiamo perché queste persone possano tornare in Italia il prima possibile”. “Su Gaza da sinistra scelta radicale” Infine la premier ha parlato del Border of peace proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per il quale il governo ha sollecitato l'unanimità parlamentare. “Mi dispiace che di fronte ad un appello che avevamo fatto per votare unitariamente una mozione al piano di pace per la crisi mediorientale, gran parte dell'opposizione mi pare che abbia fatto un'altra scelta. - ha detto - Davvero questo non lo comprendo, perché ricordo che il piano è sostenuto dai Paesi europei, dai Paesi arabi, dall'Anp, quindi rimane solo la sinistra italiana che evidentemente ha delle posizioni più radicali".
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