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Politica
Meloni: lo sciopero per Gaza? "Rivoluzione e week end lungo non stanno insieme"
Oggi 02-10-25, 11:34
AGI - "Nessun beneficio" per il popolo palestinese ma "molti disagi per gli italiani" perché "la rivoluzione non si fa con un week end lungo". Giorgia Meloni ribadisce la posizione del governo sulla missione della Flotilla e critica la decisione dei sindacati di proclamare per domani lo sciopero generale. E nella giornata delle comunicazioni del ministro Tajani alle Camere su Gaza, osserva: "mi dispiace anche che di fronte a un appello che avevamo fatto alle opposizioni a votare unitariamente una mozione di sostegno al piano di pace per la crisi medio-orientale mi pare che la gran parte dell'opposizione abbia fatto un'altra scelta". Al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea a Copenaghen, la presidente del Consiglio sottolinea che "il popolo italiano affronterà nei prossimi giorni, temo, diversi disagi per una questione che mi pare c'entri poco con la vicenda palestinese e c'entri molto con le questioni italiane e del resto ce lo spiegano i sindacati perché mi sarei aspettata che almeno su una questione che reputavano così importante non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì perché il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme". Poi il rammarico per le "posizioni radicali" della sinistra nella giornata in cui ci sarà il voto prima alla Camera poi al Senato sulle comunicazioni del governo - rappresentato dal ministro Tajani - sul Medioriente. "Mi dispiace anche che di fronte a un appello che avevamo fatto alle opposizioni a votare unitariamente una mozione di sostegno al piano di pace per la crisi medio-orientale mi pare che la gran parte dell'opposizione abbia fatto un'altra scelta." "Davvero questo non lo comprendo perché ricordo che c'è stato un sostegno di questo piano da parte dei Paesi europei, dei Paesi arabi, dell'Autorità nazionale palestinese e quindi rimane solo la sinistra italiana che evidentemente ha delle posizioni più radicali", sostiene la premier. Meloni in vista dello sciopero generale proclamato dai sindacati per domani ritiene che "tutto questo non porti alcun beneficio al popolo della Palestina, in compenso mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano". Lo stesso popolo italiano che "ancora ieri veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo. Ricordo che, per esempio, ieri siamo state la prima nazione ad aprire un corridoio per i ricercatori. Ricordo che siamo la nazione non islamica che ha evacuato più persone da casa per essere curate nei propri ospedali e siamo una delle prime nazioni al mondo per consegna di aiuti". Intanto la premier assicura la massima attenzione di Palazzo Chigi per gli italiani della Flotilla. "Le operazioni di abbordaggio sono ancora in corso, noi le stiamo seguendo ovviamente minuto per minuto. L'unità di crisi della Farnesina stanotte è stata in contatto anche con gli avvocati di alcuni degli imbarcati e ovviamente faremo tutto quello che possiamo perché queste persone possano tornare in Italia il prima possibile", garantisce.
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