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"Yes she can!", la gufata clamorosa dei "Kamala boys" del Pd
06-11-2024, 14:14
Il 23 agosto erano volati a Chicago per incoronare Kamala Harris candidata alle elezioni presidenziali Usa. Ma l'"endorsement" degli democratici italiani non ha portato bene vista la vittoria netta di Donald Trump che rientra alla Casa Bianca dalla porta principale. Peppe Provenzano e Roberto Speranza, il responsabile esteri della segreteria del Pd e l'ex ministro della Salute di Conte e Draghi, erano stati inviati da Elly Schlein in America per dimostrare il sostegno dem all'ex vice di Joe Biden. I due, sorridenti in mezzo al popolo blu americano, avevano twittato foto e video come dei veri e propri supporter. "Sono arrivato a Chicago, per la Convention democratica, dove tutto racconta un'America di fronte a una sfida esistenziale e storica. Ieri sera ha parlato Barack Obama, come sa fare. E bisogna sempre ricordare che forse in nessun altro paese sulla Terra sarebbe possibile una storia come la sua. La sua e quella di Kamala Harris, 'Yes, she can”' Sono le storie e la promessa che Trump vorrebbe cancellare", sono le parole enfatiche di Provenzano sui social. Speranza si era limitato a pubblicare foto e video in cui si fa vedere anche con un cartello con su scritto "Kamala". Post che ora ritornano d'attualità sui social mentre i repubblicani festeggiano per un'elezione che, a sentire la sinistra, doveva essere una disfatta. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Roberto Speranza (@robertosperanza79)
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