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Zuppi, la festa di Rep e il gelo con il nuovo papa: rimpiangiamo Bergoglio
Oggi 17-06-25, 17:57
Ospite a Repubblica delle idee, la kermesse del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari svoltasi nei giorni scorsi, il presidente della Cei Matteo Zuppi ha sorriso quando Francesco Merlo ha definito Papa Leone XIV “freddo”. «Rimpiangiamo Francesco», ha affermato il giornalista di Repubblica. Il cardinale ha di nuovo, stavolta vistosamente, riso di gusto. Il messaggio, nemmeno troppo sopito, del quotidiano di Largo Fochetti è molto chiaro: “questo pontefice non ci piace”. Il cardinale romano naturalizzato bolognese lo ha lasciato palesemente intendere con un silenzio rivelatore nell'intervista concessa a Merlo. A Bologna è andata quindi in scena la riunione di quelle che alcuni alti prelati vaticani storicamente non molto allineati con Bergoglio definiscono sarcasticamente “le vedove inconsolabili”. Un'analisi sui primi passi del nuovo pontefice? Neanche a pensarci, Leone non è stato mai nemmeno citato perché l'attenzione si è concentrata esclusivamente sul lutto per la dipartita di Francesco, evento evidentemente ancora non metabolizzo da molti, compreso Zuppi che già si sognava in talare bianca con il nome di Francesco II. Per 45 minuti, tanto è durata l'intervista al presidente della Cei, niente di più che un noioso monologo sull'importanza di Papa Francesco. L'incontro, intitolato «La Chiesa in piazza, un anno dopo», avrebbe dovuto affrontare i cambiamenti avvenuti dall'incontro precedente ad oggi, e in quest'ottica non parlare del primo Papa americano è quanto meno strano. Niente da fare. Repubblica, che già prima del Conclave tifava per Zuppi, ha confermato il suo appoggio. Il vicedirettore Cappellini, presentando gli ospiti, ammette: «Speravamo in un impegno importante per uno dei due», e i due sul palco erano ovviamente solo Merlo e Zuppi. Si conferma quindi quanto era risaputo e palese da molto prima che Bergoglio rendesse l'anima a Dio: La Repubblica voleva che Zuppi fosse il suo successore. E il cardinale di Bologna, non pago del sorriso sornione di pochi istanti prima, ha risposto al lutto di Merlo e Cappellini con un significativo: “lo rimpiangiamo tutti”.
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