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Calci e pugni da 20 della Fiom: in ospedale 2 sindacalisti Uil. Nessuna condanna di Landini
Oggi 06-12-25, 06:59
L’attacco a Genova per la non adesione allo sciopero. Uno degli aggrediti alla «Verità»: «Colpi alla testa». Bombardieri: si rasenta il terrorismo. La replica: piano con i termini.«Erano una ventina e una buona parte di loro indossava la felpa della Fiom. Ci hanno rincorso per circa un chilometro colpendoci con calci e pugni anche in testa. Alla fine io e il mio collega (il segretario organizzativo Claudio Cabras ndr) abbiamo avuto la peggio mentre gli altri tre amici sindacalisti se la sono cavata». Risponde così, con una voce mista tra lo spavento e l’incredulità, il segretario generale della Uilm Luigi Pinasco. Lo contattiamo verso ora di pranzo, quando il caso Genova sta deflagrando. È ancora al Pronto Soccorso, sarà dimesso nel pomeriggio con dieci giorni di prognosi, mentre per Cabras proseguono gli accertamenti perché si temono complicazioni alla gamba. Al primo sono toccate le botte sul capo, al secondo i calci sul resto del corpo. Dieci minuti di puro terrore che Pinasco non sa spiegarsi.Continua a leggere
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