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«Aska» dà ragione a chi la sgombera. A Torino botte e insulti agli agenti
Oggi 21-12-25, 06:31
Violenti tafferugli durante il corteo degli antagonisti in seguito alla chiusura del centro sociale. Un gruppo di incappucciati lancia bottiglie sulle forze dell’ordine, che impiegano gli idranti. Nove poliziotti feriti.Nel centro di Torino, trasformato dalla protesta per lo sgombero del centro sociale Askatasuna in una zona attraversabile solo a colpi di slogan e bandiere rosse, quando sono comparsi i volti coperti dai passamontagna e le prime file sono arrivate a contatto con la polizia, è scoppiata la guerriglia. Cassonetti in fiamme, lancio di sassi e di fuochi d’artificio contro i reparti mobili. La risposta dello Stato: cariche, idranti e lacrimogeni. Quasi un’ora di battaglia in corso Regina Margherita, all’angolo con via Vanchiglia. Città paralizzata, piazza Vittorio e ponti blindati, agenti colpiti mentre tenevano la linea: in nove, colpiti con oggetti contundenti, sono rimasti feriti. Pochi istanti prima, dal corteo pro Askatasuna, annunciato, atteso e temuto, quello che avanzava come un lungo serpentone di famiglie, studenti e volti noti del centro sociale, proprio come era stato previsto, è emersa la falange di facinorosi. Continua a leggere
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