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Palestinesi fregati. La gran partedel denaro ricevuto veniva girataagli attentatori
Oggi 28-12-25, 06:58
Il 71% dei fondi usato per scopi non umanitari. Dalle intercettazioni emerge un piano chiaro: «Noi ci sacrifichiamo con i soldi, loro col sangue». Ieri sequestrato 1 milione in contanti in case e sedi delle associazioni islamiste.Sette milioni di euro. È questa la cifra che, camuffata da beneficenza per il popolo palestinese, sarebbe partita dall’Italia per Hamas, l’organizzazione terroristica responsabile della strage del 7 ottobre. Un flusso di denaro che, per gli investigatori della Digos di Genova, del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza e del Nucleo speciale di polizia valutaria (coordinati dalla Procura di Genova e dalla Direzione nazionale Antimafia), avrebbe alimentato direttamente un sistema criminale con finalità di terrorismo internazionale. Tramite tre sigle: l’Associazione benefica di solidarietà col popolo palestinese, fondata a Genova nel 1994 (dal 2007 avrebbe movimentato 800.000 euro solo per il suo funzionamento); l’Associazione benefica di solidarietà col popolo palestinese-Organizzazione di volontariato, costituita nel 2003; e la più recente «Associazione benefica La Cupola d’Oro», aperta a Milano, in via Venini, nel dicembre 2023 con l’obiettivo di sostituire le associazioni genovesi, ormai troppo attenzionate.Continua a leggere
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La Verità
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