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Prevost sferza la Curia «malata» di potere
Oggi 23-12-25, 16:00
Dura critica di Prevost davanti ai suoi collaboratori in Vaticano: «Notiamo con delusione che alcune dinamiche legate alla smania del primeggiare, alla cura dei propri interessi, non cambiano». Un richiamo all’unità per superare le divisioni del regno di Bergoglio.«I Papi passano, la Curia rimane». Leone XIV aveva già gettato l’amo in maggio, nella prima udienza con i cardinali, sottintendendo che la continuità (e non le divisioni) è la caratteristica primaria di chi prosegue nel ministero di Pietro. Ieri, durante l’incontro per gli auguri nel suo primo Natale da pontefice, è andato oltre: «L’amarezza a volte si fa strada anche tra di noi quando, magari dopo tanti anni spesi al servizio della Curia, notiamo con delusione che alcune dinamiche legate all’esercizio del potere, alla smania del primeggiare, alla cura dei propri interessi, non stentano a cambiare. E ci si chiede: è possibile essere amici nella Curia romana?».Continua a leggere
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