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Autonomia: Cattaneo (Fi), 'sia vera opportunità per l'Italia'
30-08-2024, 14:34
Roma, 30 ago. (Adnkronos) - "Forza Italia ha votato con tutta la maggioranza la riforma dell'autonomia, dando prova di crederci sul serio. Vogliamo però essere i garanti di una riforma fatta per bene, senza spaccare l'Italia. L'elemento cardine per un'autonomia che funzioni è la definizione dei Lep e il loro finanziamento. Sottoscrivere accordi prima non garantisce le certezze che servono sulle risorse finanziarie. Non siamo contro l'autonomia ma siamo quelli che lavorano affinché possa essere una vera opportunità per il paese". Così Alessandro Cattaneo, deputato e responsabile nazionale dei dipartimenti di Forza Italia illustra, in una intervista al Foglio, la linea degli azzurri sull'autonomia. "La sinistra ha fatto la devoluzione con il titolo V e Bonaccini chiese anche l'attivazione dell'autonomia differenziata per l'Emilia, in Lombardia e Veneto il Pd sostenne i referendum di Maroni e Zaia - spiega -, oggi invece dicono che sia il male assoluto. Il divario tra Nord e Sud c'è da 80 anni quindi, per non fornire alibi al Pd e ai suoi alleati, è giusto procedere con attenzione. Il referendum potrebbe essere un'occasione per discutere nel merito, però c'è il rischio che il dibattito si riduca a uno scontro tra Sud e Nord mentre tutti dovremmo impegnarci affinché non sia così". Sugli screzi con la Lega non solo sull'autonomia ma anche sui diritti Cattaneo replica: "Noi siamo con convinzione nel centrodestra. Dalle carceri allo ius scholae abbiamo una nostra sensibilità ma riguarda il dibattito parlamentare, non l'azione di governo. Inoltre se il campo largo cerca di capire come organizzarsi con Renzi che torna per occupare il centro ed essere più competitivo, noi dobbiamo fare altrettanto per rafforzare il centrodestra. Per occuparsi di diritti e garantismo, per parlare all'elettorato moderato, noi di Fi siamo i più adatti. Questo posizionamento non è un favore che facciamo a noi stessi ma un vantaggio per l'intera coalizione". Infine, sulle nomine Ue, il deputato conclude: "Weber ha incontrato Meloni perché è la presidente del Consiglio, nessuna dinamica di due contro uno. La Lega è un pezzo imprescindibile del centrodestra, ma in Europa appartiene a una famiglia diversa. Noi con Tajani abbiamo lavorato per il bene del paese".
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