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Autonomia: Gasparri, 'Paese avanti unito senza lasciare indietro nessuno'
19-06-2024, 17:44
Roma, 19 giu. (Adnkronos) - "È un importante risultato quello ottenuto da Forza Italia sul delicato fronte dell'autonomia, in linea con il suo credo liberale che porta un Paese avanti tutto unito, senza lasciare nessuno indietro. L'assegnazione di maggiori poteri e maggiori competenze alle Regioni offre, infatti, una grande opportunità da percorrere: solidarietà nazionale ed equità sociale a cui tutti gli italiani devono ambire, senza differenza tra nord e sud". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri. "Finalmente, noi -con il nostro Governo di centrodestra- abbiamo dato una cornice e un'anima a questa riforma, valorizzandone i contenuti e collegandola strettamente ai diritti di cittadinanza e ai servizi essenziali. Il ruolo di Forza Italia -rivendica il presidente dei senatori- è stato determinante e lo rivendichiamo con orgoglio: abbiamo lavorato con determinazione -e lo abbiamo preteso addirittura- perché l'autonomia fosse in stretta correlazione con i diritti di cittadinanza, garantendo i servizi essenziali, in modo che siano calibrati sugli effettivi fabbisogni standard delle popolazioni. Così, quindi, per il diritto alla salute, alla casa, alla scuola, al lavoro e al tempo libero e altri ancora. Il presidente Silvio Berlusconi aveva a cuore la potenza rivoluzionaria delle riforme e quella dell'autonomia non è da meno. Tratta diritti che riguardano il nostro futuro e quello dei nostri figli". "La linea di Forza Italia, dunque, è ben lontana da logiche di potere, da strumentali critiche, da posizionamenti di fortuna, perché è sicura di ciò che ha fatto e ha ottenuto per i cittadini, tutti, e per l'Italia, intera. In quest'ottica, abbiamo garantito che l'autonomia differenziata migliorasse i servizi in tutte le Regioni e i contenuti del disegno di legge sono stati a loro volta migliorati attraverso gli emendamenti approvati". "In particolare, Forza Italia -spiega ancora Gasparri- ha ne una presentati molti, alcuni dei quali per garantire che le intese delle Regioni che chiedono l'autonomia non possano pregiudicare l'entità e la proporzionalità delle risorse destinate alle Regioni che, invece, non la chiedono. Siamo orgogliosi, in questo senso, di aver presentato anche un emendamento che indica gli ambiti delle materie per i quali devono essere definiti i Lep, con l'inserimento di una clausola di salvaguardia dell'unità nazionale". "Sono discutibili, pertanto, i timori di chi pensa che il Paese possa spaccarsi per questa riforma. Il provvedimento licenziato non comporta alcun allontanamento dal principio di solidarietà nazionale e quindi non potranno essere destinate maggiori risorse ad alcune Regioni a danno di altre per i servizi essenziali, e ciò è scritto chiaramente nella legge. Sarà nostra cura vigilare affinché i Lep vengano effettivamente rispettati, così come stabilito dalla Costituzione, non solo attraverso la loro puntuale definizione, ma anche attraverso il loro reale finanziamento. In questo quadro, l'autonomia differenziata non è una rinuncia, né un allontanamento dal principio di solidarietà nazionale, ma la costruzione di un abito su misura per rispondere meglio ai bisogni dei cittadini sui territori e per rendere più competitivo il nostro Paese che deve crescere unito, valorizzando le diversità".
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