s
Bancomat e Pos ko, senza precedenti in Italia: le ragioni del caos, "non sappiamo quando risolveremo"
29-11-2024, 14:13
Anche oggi, venerdì 29 novembre, persistono i problemi per i pagamenti elettronici dopo il blocco che da ieri ha mandato il down i circuiti Nexi, bancomat e Pos. Al momento non si conoscono ancora i tempi di risoluzione. Anche se i disservizi sono in diminuzione. Restano, però, i disagi per quanti vogliono prelevare contanti allo sportello o pagare usando carte di credito e debito che viaggiano su circuiti Worldline. L'azienda francese che gestisce la rete, sulla quale appoggiano anche molte banche in Italia, ha comunicato che il disservizio è dovuto a un guasto tecnico ma che non è prevedibile quando verrà risolto. L'origine dei problemi tecnici sulla rete nazionale che stanno impattando su alcuni servizi di pagamento di carta di credito e di debito "è stata identificata. I lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore". Come fa sapere Worldline in una nota: "Si prevede che i lavori di ripristino da parte del nostro fornitore inizieranno in giornata". Nel frattempo la stessa azienda "sta lavorando incessantemente all'individuazione di potenziali soluzioni per riattivare i servizi, in attesa del ripristino dell'infrastruttura fisica". "In riferimento al grave incidente comunicato ieri da Worldline, che ha generato importanti disservizi su diverse banche in Europa e in particolar modo in Italia, Nexi informa che attualmente la problematica non risulta ancora risolta da Worldline". Lo ha comunicato Nexi in una nota. L'operatore francese "ha comunicato che sta lavorando per identificare potenziali soluzioni alternative per riattivare i servizi, in attesa che l'infrastruttura fisica danneggiata venga ripristinata. Al momento non abbiamo ricevuto ancora informazioni certe sulle tempistiche di risoluzione", ha aggiunto Nexi. Tra le banche interessate in Italia ci sono BPER e BPM.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
03:25