s
Calessi: Arianna Meloni e Lollobrigida, "basta voyeurismo"
26-08-2024, 08:03
«Nessun problema politico né con Giorgia, né con Arianna». Anzi, quanto accaduto dimostra che «non erano i rapporti di parentela la ragione del mio ruolo». Basta, però «gioire» per il «dolore altrui», basta «voyeurismo». A lui «non è mai capitato, nemmeno per il peggior nemico». Chi lo fa, dovrebbe «provare vergogna». Dopo il colloquio di Arianna Meloni al Foglio, con cui la sorella della premier ha confermato la separazione dal marito e ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ieri è arrivata la versione di «lui». Non tanto per correggere quanto detto dalla ex compagna, ma per reagire alla valanga di prese in giro, sarcasmo, parodie, ironie e attacchi veri e propri che i social (e X su tutti) hanno riversato sudi lui e su Arianna Meloni. «Non mi è mai capitato nella vita di gioire per un problema accaduto a un'altra persona», è l'incipit del post pubblicato da Lollobrigida sulla sua pagina Facebook. «Anche del mio peggior nemico». E non per «bontà», «il sacerdote è mio fratello Maurizio, ma per semplice considerazione di quanto mi sentirei ridicolo a farlo». Continua: «Provare gioia per il dolore degli altri o ridicolizzarlo mi appare come una debolezza frustrante. Non trovare il modo di essere felici e festeggiare quando altri possano trovarsi nella medesima condizione... patetico». LO SFOGO Lollobrigida prosegue: «Basterebbe una riflessione, privandosi per un momento della maschera d'odio e autocommiserazione che condiziona questo atteggiamento e porsi alcune domande: perché? A che serve? Mi migliora? Se poi uno avesse la forza, non provando vergogna per le risposte o riuscendo a oscurare a se stesso con un velo di ipocrita cinismo il loro contenuto potrebbe aggiungerne una: a quanti innocenti faccio del male senza uno scopo?». Chissà, si chiede il ministro, «se di fronte al responso ritirerebbe la mano e chinerebbe il capo nel naturale gesto che invoca il perdono». E ancora: «Non darò soddisfazione al voyeurismo di queste ore in cui anche i giornali più blasonati si dedicano a sollecitare gli ultimi scampoli di “chiacchiere da ombrellone”. Quanto all'aspetto politico della vicenda, invocato da molti e usato per commentare, risponde: «Da personaggio pubblico devo solo una risposta: non vi è alcun problema politico né con Giorgia, né con Arianna e chi spera in questo non avrà grandi soddisfazioni. Semmai dovrà prendere atto che non erano i rapporti di parentela la ragione del mio ruolo». Il ministro Lollobrigida conclude, poi, il post augurando «buona domenica a tutti anche a chi ci vuole male!» e chiudendo con Particolarmente popolari quelle che ruotano attorno al concetto “famiglie tradizionali”, accostato ai casi di separazione e unione non sancita al matrimonio delle due sorelle Meloni. O sui “figli fuori dal matrimonio” che le due hanno. «Per non divorziare basta non sposarsi», scrive Lisa on the sofa. Mentre tale Gilda Navarre posta una foto con Arianna, Giorgia e la madre: «Che contente le fascie quando possono usare i diritti per i quali si sono battute quelle brutte streghe delle femministe». Un altro: «I fascisti restano single perché non ce la fanno proprio a convivere con un compagno». Un altro ancora: «Lollobrigida non è stato nemmeno bravo a “coltivarsi” una Meloni... e, colmo per un Ministro dell'Agricoltura è stato pure PIANTATO...». E si sprecano ironie sul cognato non più cognato. Torna sulla vicenda anche Selvaggia Lucarelli che, dopo un post in cui attacca un titolo di Libero, accusando il quotidiano di aver «necessità di scodinzolare al padrone» e di «vittimismo strumentale», più altri insulti, in un altro post spiega che «le separazioni in casa Meloni ci riguardano non solo perché vengono puntualmente comunicate attraverso i media dai protagonisti stessi, ma perché pongono una questione di coerenza politica. Fare finta di ignorarlo è ridicolo». Anche se poi, alla fine, conclude ringraziando le sorelle Meloni, perché «in fondo, fuori dagli slogan politici di plastica e con i loro legami fallibili, stanno contribuendo a togliere a tutti i genitori un bel po' di sensi di colpa».
CONTINUA A LEGGERE
27
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
12:57
Iran, Parastoo Ahmadi è libera dopo concerto senza velo
Libero Quotidiano
12:29