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"Come abbiamo trovato i corpi": famiglia sterminata dal monossido, il racconto choc dei vigili
20-12-2024, 10:33
Ricordate la tragedia familiare accaduta negli anni Ottanta al regista Paolo Sorrentino? Raccontata, non senza sofferenza, anche nel suo film “È Stata La Mano Di Dio?”. Ebbene, una disgrazia del tutto simile si è ripetuta, a distanza di quarant'anni, anche a San Felice a Ema, una zona residenziale e di pregio a ridosso di Firenze. Tre morti, due adulti e un ragazzino di 11 anni, e una bimba di 6 anni, ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale pediatrico Meyer, con ogni probabilità a causa del monossido di carbonio. A fare la macabra scoperta i vigili del fuoco, allertati dall'ex-moglie di Matteo Racheli, la vittima di 49 anni, agitata perché non riceveva risposte alle sue chiamate. Con lui sono morti suo figlio Elio e la compagna Margarida Alcione, 46 anni di origine sudamericana. I vigili del fuoco, giunti sul posto con le squadre specializzate di NBCR (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico), quando hanno aperto le porte dell'abitazione si sono trovati davanti ad una scena macabra: una famiglia distrutta, Matteo seduto con i suoi due bambini sul divano, mentre Margarida è a terra a poca distanza da loro, probabilmente svenuta mentre cercava di risolvere la situazione. Tutto sarebbe accaduto la sera precedente al ritrovamento e i quattro non si sarebbero accorti di nulla. Portate immediatamente fuori, le pratiche di rianimazione sono state inutili per tre dei quattro, mentre la bimba è stata portata di fretta e furia in ospedale. Non si conoscono ancora le cause dell'incidente, sul posto è intervenuto anche il reparto scientifico della Polizia. In casa, oltre alla caldaia, alcune stufe a pellet. Il ritrovamento alle 14, poi nel tardo pomeriggio sono arrivati altri parenti delle vittime e la presidente del Quartiere 3 di Firenze, Serena Perini. Sempre secondo i vigili, anche un gatto presente nell'appartamento si sarebbe salvato e un cane, che però si trovava all'esterno. La sindaca di Firenze, Sara Funaro, a margine della cerimonia di auguri di Natale alla città ha voluto ricordare le vittime: “Questo è un momento di dolore perché c'è stata una tragedia nella nostra città, in un appartamento dove una coppia e un bambino non ci sono più e una bimba è in gravi condizioni. Stiamo seguendo questa vicenda, ci stringiamo intorno alla famiglia. Oltre a portare gli auguri alla città che è una emozione, c'è anche un senso di dolore”.
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