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"Come sopravvivere alle prime 72 ore di guerra": la brochure distribuita dai governi di mezza Europa
30-11-2024, 15:05
L'Europa, soprattutto quella del Nord, si prepara alla guerra. Con il conflitto tra Russia e Ucraina che non accenna a placarsi, i principali Paese che stanno al di qua della cortina di ferro stanno già pensando a espedienti per proteggere i propri cittadini e le proprie infrastrutture. In Svezia, per esempio, una brochure dalla copertina gialla di ben 32 pagine mette in guardia che "viviamo tempi incerti" perché i conflitti si trovano "nel nostro angolo di mondo. "In caso il Paese venga attaccato ogni cittadino deve fare la sua parte per difendere l'indipendenza della Svezia e la nostra democrazia e in questa guida puoi imparare come prepararti in caso di crisi o guerra", si legge nell'incipit del documento. Come riporta la Stampa, tra le diverse indicazioni: "nell'eventualità di un bombardamento aereo, devi immediatamente rifugiarti in un rifugio o in un altro luogo protetto". Poi ci sono disposizioni anche sull'alimentazione: "Almeno tre litri d'acqua al giorno per bere e cucinare". Non solo la Svezia. Anche a Berlino la protezione civile sta fornendo le prime indicazioni ai cittadini tedeschi. In particolare, si stanno valutando eventuali opzioni bunker, come stazioni metropolitane, cantine, parcheggi sotterranei. In questo senso, la Germania è più attrezzata rispetto ad altri Paesi. Il motivo? Per quasi 80 anni è stato il "campo di battaglia" della Guerra Fredda. Al momento, ci sono 579 rifugi pubblici con circa 480mila posti disponibili. Chi invece si trova a condividere gran parte della propria frontiera con Mosca è proprio la Finlandia: ben 1340 chilometri di confine. "Sopravviveresti 72 ore in caso d'attacco?", chiede il sito web finlandese 72tuntia.fi a chi consulta la pagina. Il sito offre consigli su come rafforzare la propria preparazione psicologica: "Sigilla porte e finestre, accendi la radio e aspetta con calma le istruzioni". La Norvegia, come la Svezia, ha distribuito un libricino per due milioni e seicentomila famiglie. Nel manoscritto si possono leggere istruzioni su come reggere una settimana senza rifornimento di provviste. In aggiunta, sono indicati gli alimenti di cui fare scorta: "Crakers, sandwich, cibo in scatola, barrette energetiche, frutta secca, cioccolata, biscotti e noccioline". Oltre - ovviamente - ai medicinali.
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