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"Come vedono i magistrati non allineati". Santalucia, fango sul governo: l'intervista al capo dell'Anm è un caso
26-11-2024, 16:55
Abolizione dell'abuso d'ufficio, stretta sulle intercettazioni, test psicologici ai magistrati. Tiziana Panella a Tagadà su La7 fa vedere questa schermata a Giuseppe Santalucia, sorta di sintesi dei provvedimenti del governo sulla giustizia, e il presidente dell'Associazione nazionale magistrati parte in quarta contro l'esecutivo. "C'è una forte avversione per la magistratura, non siamo visti bene, non siamo simpatici, siamo visti come un corpo riottoso che non si allinea ai bisogni del Paese, diciamo così. E poi l'indicazione della politica penale è quella di un allentamento dei controlli su chi esercita i pubblici poteri. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha richiamato le toghe alla riservatezza e alla sobrietà: "Un giudice imparziale meno parla e meglio è". Parole che non vanno giù al sindacato dei magistrati. "Spulciando sul sito web del Ministro della Giustizia si può leggere il suo curriculum prestigiosissimo, in cui compare che dal 1992 al 2022, quando è entrato in servizio, ha fatto l'editorialista per vari giornali, occupandosi di giustizia - lo stuzzica il capo dell'Anm -. Che questo invito a tacere provenga da un magistrato...". "Dice che è una questione di convenienza", lo interrompe la Panella: "Lui non l'ha avvertita e ha fatto bene - replica ancora Santalucia -. I magistrati non devono parlare dei procedimenti di cui sono assegnatari, ma sui temi generali perché non devono parlare?". "I magistrati - conclude Santalucia - sono cittadini come tutti gli altri, ci sono fiumi di documenti anche del Consiglio d'Europa che dicono che i magistrati hanno addirittura il dovere di parlare quando è in pericolo la loro indipendenza e la loro autonomia". Santalucia e il governo, guarda qui il video di Tagadà
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