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Conte sbanda da Floris: nervoso?
Ieri 01-04-25, 20:52
"Crosetto? Quello è un insulto, lui può parlare male degli avvocati, può parlare male di me, non so che competenza abbia nel campo per fare queste valutazioni. Una cosa è certa, con il Movimento 5 stelle un presidente dell'associazione delle industrie militari non avrebbe mai fatto il ministro della Difesa". Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, ospite di 'Di Martedì', programma di Giovanni Floris su La7 vomita odio sul governo. E come sempre usa toni che rasentano l'offesa e l'insulto. Poi è il turno di Meloni: "Sono due anni e mezzo che Giorgia Meloni ci riempie di chiacchiere e fa delle ottime battute. Ma lei pensa davvero che essendosi assunta la responsabilità storica di sottoscrivere il 6 marzo, al Consiglio europeo, questo piano folle di riarmo, garantirà più sicurezza a tutti i cittadini europei?". A questo punto regola i conti con Calenda: "Calenda? Stiamo parlando di un liberale che vuole distruggere un partito di milioni di cittadini che lo votano. Dice che siamo di destra, noi siamo una forza progressista, lo ha votato la base. Ma lui dice che noi siamo a destra avendo invitato, avendo offerto il suo congresso, che non si è mai visto lui che è all'opposizione, a Giorgia Meloni con tutti i ministri della Repubblica italiana di destra. È una follia". Insomma, i toni duri usati da Conte in tv segnalano una fame di consensi per il leader dei Cinque Stelle. Forse è nervoso per la manifestazione di domenica a rischio flop?
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