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Furlani, medaglia di bronzo nel salto in lungo: che gioia per il 19enne
06-08-2024, 21:39
Undicesimo giorno di queste Olimpiadi di Parigi 2024. Riparte la caccia alle medaglie da parte degli azzurri e anche oggi i colpi di scena potrebbero essere tanti. Da Emanuele Camilli (equitazione) a Mattia Furlani (salto in alto), passando per il Setterosa, la coppia Tita-Banti e Sara Fantini. Ecco passo passo la cronaca di questa giornata di sfide. Occhi puntati anche sul volley femminile per i quarti di finale. SALTO IN LUNGO, FURLANI VINCE IL BRONZO Mattia Furlani ha conquistato una strepitosa medaglia di bronzo alla sua prima Olimpiade a 19 anni grazie alla misura di 8,34 nel salto in lungo. LIUZZI MESSA FUORI GARA L'azzurra Emanuela Liuzzi, iscritta alla gara femminile dei 50 kg stile libero di lotta, non ha superato le operazioni di peso. Quindi la sua avversaria, la mongola Otgonjargal Dolgorjav, vince a forfait la partita in programma. Emanuela Liuzzi aveva ottenuto il pass solo in extremis, a fine luglio, e dunque sarebbe stato impossibile schierarla nella sfida contro la mongola Dolgorjav. Da qui la decisione di non presentare l'atleta italiana, annunciata dalla Fijlkam. "La Direzione Tecnica Nazionale della lotta, insieme a tutto lo staff medico, ha deciso di rinunciare alla gara olimpica dell'atleta Emanuela Liuzzi, prevista per oggi alle 11:30. La lottatrice era stata ripescata in extremis dalla UWW, in fase di riallocazione delle quote olimpiche. La comunicazione è però arrivata mercoledì 31 luglio, data che si è rivelata troppo in ritardo per effettuare il calo peso dell'azzurra. Direzione Tecnica e staff medico seguono un protocollo molto preciso per il calo peso, che garantisce la salute e il benessere dell'atleta. E proprio per rispettare tale protocollo non è stato infine possibile far rientrare Liuzzi nella sua categoria di peso, i -50 kg". BATTOCLETTI: NIENTE BRONZO, ACCOLTO IL RICORSO In attesa di conoscere il numero delle medaglie finali, le Olimpiadi di Parigi 2024 in chiave italiana saranno ricordate anche per i quarti posti, l'ultimo quello di Nadia Battocletti nei 5000 metri dell'atletica leggera, e soprattutto dei tanti giudizi contestati, dal pugilato all'atletica leggera passando per il judo. L'ultimo quello di Nadia Battocletti, quarta sul traguardo, pochi minuti dopo promossa a medaglia di bronzo per una squalifica della keniana Faith Kipyegon, seconda, e due ore dopo nuovamente quarta. La giuria d'appello della World Athletics alle ore 23,50 ha accolto il ricorso presentato dalla squadra keniana decidendo all'unanimità che l'infrazione della Kipyegon a due giri del termine non ha ostacolato l'etiope Gudaf Tsegay (la keniana ha strattonato il braccio dell'avversaria etiope). A quel punto la delegazione azzurra ha presentato controricorso ma alle 00,15, è arrivata la bocciatura definitiva: Battocletti è quarta. Al di là dell'aspetto politico-sportivo, la mezzofondista azzurra, campionessa europea della distanza e dei 10.000 metri a Roma, è stata protagonista di una gara coraggiosa, eccellente sotto l'aspetto e soprattutto dove ha dimostrato di poter tenere testa, almeno in gare tattiche, alle 'gazzellè africane. La fuoriclasse trentina si è superata tanto da migliorare il già suo record nazionale in una gara inizialmente tattica e portarlo a 14'31«64. Vittoria alla keniana Beatrice Chebet (14'28»56), argento alla Kipyegon (14'29«60), bronzo per l'olandese campionessa uscente Sifan Hassan (14'30»61). La 24enne azzurra, allenata dal papà Giuliano, ha già confermato la sua presenza sulla linea di partenza dei 10.000 in programma venerdì sera.
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