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Politica
Giorgia Meloni a Fenix contro la sinistra: "Voi non siete burattini, fieri di non essere come loro"
Oggi 21-09-25, 12:07
I giovani di Fenix, la kermesse organizzata da Gioventù Nazionale a Roma, accolgono Giorgia Meloni con il coro "Un presidente, c'è solo un presidente". La premier sale sul palco, visibilmente emozionata, e prende la parola per ringraziare il popolo dei giovani di Fratelli d'Italia e lanciare un nuovo messaggio alle opposizioni, accusate da giorni di fomentare la macchina dell'odio e non fare nulla per limitare quella stessa logica perversa che in America ha portato a esiti drammatici, come l'uccisione dell'attivista trumpiano Charlie Kirk. "Mi ha fatto sorridere che vi definissero i giovani della Meloni o la gioventù meloniana - esordisce tra boati e applausi -. Io penso che lo facciano per sminuire il vostro ruolo, per farvi di fatto passare come semplice manovalanza al servizio degli interessi elettorali di qualcuno o di un partito. Probabilmente perché gli fa più comodo dipingervi come dei burattini e non dover affrontare la realtà, per non dover raccontare la realtà, e la realtà è che, come dimostra questo evento, ragionate con la vostra testa. Siete uno spettacolo". La premier chiude l'evento romano ricordando che "qualche giorno fa nessuno dei moralizzatori che hanno riempito le pagine di commenti su di voi ha ritenuto di dover dire mezza parola sull'ignobile post pubblicato da sedicenti antifascisti che esibiva l'immagine di Kirk a testa in giù, con la scritta -1 e a buon intenditor poche parole. Tutti zitti, non ci facciamo fare la morale da questa gente. Siamo fieri di non essere come loro". "Sarà sempre l'amore e non l'odio a muovere quello che facciamo - sottolinea la premier -. L'amore per l'Italia e per le persone, con il sorriso sulle labbra e con il rispetto per chi non la pensa come noi". "Ho visto gente che ha fatto stampare delle magliette con la foto di Kirk, il sangue che scorre dal collo e la scritta 'vinci questo dibattito'. Era pericoloso perché smontava la narrazione del mainstream con la logica. E andava fermato perché era libero, coraggioso e capace, le persone così fanno paura a chi pensa di poter imporre con la forza le proprie convinzioni". "Le minacce si moltiplicano man mano che dimostriamo di saper governare questa nazione, ma non abbiamo paura", è la sfida lanciata dal palco.
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