s
La libertà vale più delle Costituzioni
06-01-2025, 16:07
E se affermare che lo Stato moderno sia fondato sulle costituzioni fosse solo il portato di una cattiva retorica? Se fosse proprio lo Stato il più implacabile nemico del costituzionalismo? È una vera e propria inversione dello sguardo che, con queste domande sottintese, Eugenio Capozzi ci suggerisce nell'ultimo suo libro: Libertà o potere. Ascesa e declino delle costituzioni (Liberilibri). Nella nuova prospettiva scopriremo allora che la teoria e la prassi della Costituzione sono molto più antiche di quanto si possa immaginare, risalendo alle origini stesse della civiltà occidentale, con il cui cuore logico finiscono per coincidere: «Le costituzioni», scrive Capozzi, «sono valori, prima di essere dati di fatto». E sono “costituzionali” «le idee, i costumi, le norme, gli istituti finalizzati a difendere la libertà di individui e comunità contro abusi ed eccessi del potere politico». Andando avanti nella lettura scopriremo anche che il Medioevo, che abbiamo imparato a considerare un insieme di “secoli bui”, fu invece in Europa un “mosaico di diritti” e libertà. Ci renderemo conto che proprio l'età moderna, con la nascita di quel “mostro spaventoso” che Hobbes indicò col nome biblico di Leviatano, ha messo in campo il più forte dei poteri mai conosciuti, centralizzato e pervasivo, creando conflitti e lacerazioni in quel processo storico di affermazione dei diritti di libertà che è appunto il costituzionalismo. Forse fu proprio per tener testa allo Stato che le Costituzioni presero allora la forma scritta che hanno ancora oggi, nonché quella solennità che conservano nel discorso pubblico e nelle retoriche ufficiali. «Il mito dello Stato è il padre e la premessa», scrive ancora Capozzi, «di tutte le ideologie. La religione politica al cui centro c'è la macchina perfetta, il Dio mortale che preserva la vita dei sudditi, la loro pace, il loro ordine, e poi la loro salute e il loro benessere, crea nella politica lo spazio vuoto, alienato, in cui si inseriscono i culti secolari che pretendono di realizzae l' “uomo nuovo”, facendo schiavo o sopprimendo quello esistente». Definito e circoscritto in questo modo il concetto, l'autore di questo libro non può non porsi la domanda sull'oggi. Il costituzionalismo è veramente in crisi come sentiamo dire ogni giorno dalle voci perennemente indignate del circolo mediatico-culturale dominante? La risposta non può che essere affermativa, ma per motivi completamente opposti a quelli che utilizza chi tiene in mano le redini del discorso pubblico. Nemici della Costituzione e dei veri diritti, che sono quelli di libertà, non sono gli appartenenti a quella galassia composita che viene spregiativamente definita “populistica” o “sovranista”. Lo sono piuttosto coloro che, servendosi strumentalmente del termine Costituzione, hanno imposto negli ultimi anni «nel mainstream culturale occidentale un ‘canone' etico-politico ideologico imperniato sulla severa condanna del sistema di valori sedimentato nella storia dell'Occidente stesso, in nome del ‘risarcimento' per le ingiustizie subite da ogni tipo di ‘minoranza' tenuta ai margini di quella storia». Insomma, l'eterna dialettica fra potere e libertà, fra meccanismi di dominio ed esclusione e meccanismi “costituzionali” che tendono a limitarli e “domarli”, oggi si ripropone in una forma non solo nuova ma che tende anche a presentarsi come il proprio contrario. Il nuovo potere ha preteso di “vendersi” come il depositario di quei diritti che invece erodeva dall'interno in una furia nichilistica che per fortuna ha generato in molti repulsione e rigetto. In nome della libertà si sono sempre più contratti glii spazi a sua disposizione, come si è evinto durante la pandemia. Il libro si conclude proprio con un esame accurato del dispositivo emergenziale come strumento di compressione delle libertà individuali, di controllo e dominio da parte di un potere che tende a riprodurre i meccanismi dello Stato nell'orizzonte transnazionale aperto dalla globalizzazione.
CONTINUA A LEGGERE
7
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
01:57
"Un antico vulcano sommerso": Campi Flegrei, l'indagine magnetica che cambia tutto
Libero Quotidiano
01:19
"Farà caldissimo". Temperature bollenti in Australia? Le nuove regole per Sinner (e gli altri)
Libero Quotidiano
00:11