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La Russa inaugura la mostra "San Francesco, tra Cimabue e Perugino"
10-12-2024, 17:47
Roma, 10 dic. (askanews) - "Questa mostra è una occasione importante: le istituzioni si pregiano di concorrere in qualche modo a questo enorme avvenimento che è il Giubileo". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione dell'inaugurazione, nella sala Capitolare del palazzo della Minerva, sede della Biblioteca del Senato, della mostra "San Francesco, tra Cimabue e Perugino", frutto della collaborazione del Senato con il Ministero della Cultura. "San Francesco, col suo peregrinare per i sentieri d'Italia, portando la voce della carità, della fede e dell'amore per i poveri, ha anticipato - ha sottolineato La Russa - i pellegrini che da ogni parte del mondo sono sempre accorsi a Roma per celebrare il Giubileo. Monsignor Fisichella mi ha ricordato che anche Dante venne a un Giubileo, a testimonianza di come questo evento nella storia sia sempre uno dei capisaldi della crescita dell'umanità e porti, se bene accolto e ben sentito nuove speranze, nuovi momenti di riflessione e di fede". Il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, presente per delega del ministro Alessandro Giuli, assente per ragioni di salute, ha sottolineato "l'impegno del Governo a promuovere iniziative che valorizzino il nostro straordinario patrimonio culturale". "Il Giubileo, proprio perché è un evento spirituale, è cultura, perché lo spirito è anche cultura", ha detto dal canto suo il responsabile dell'organizzazione del Giubileo, monsignor Rino Fisichella. La mostra si avvale di due eccezionali prestiti, frutto della collaborazione tra la Galleria Nazionale dell'Umbria con il Sacro Convento di Assisi e la Provincia Serafica di San Francesco: la Chartula, una pergamena annoverata tra le più importanti reliquie del Santo, frammento autografo di San Francesco, databile al 1224, e l'effigie del Santo dipinta da Cimabue che arriva dal Museo della Porziuncola. Partendo da questi oggetti sacri, il percorso prosegue con le opere di alcuni tra i maggiori pittori del Medioevo e del Rinascimento: Perugino, Benozzo Gozzoli, Taddeo di Bartolo, Niccolò di Liberatore. La mostra sarà aperta al pubblico dall'11 dicembre 2024 al 2 marzo 2025, dal lunedì al venerdì, negli orari 10-13 e 15-18, con alcune aperture straordinarie nei giorni festivi come già previsto per sabato 1 e domenica 2 marzo.
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