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La sinistra sfrutta l'oro dell'Italvolley per colpire il centrodestra
12-08-2024, 11:20
Per dire che aria tira: il commento più sobrio è quello di Elly Schlein. «Che 3-0, che Italia, che oro. Immense! Grazie!», è il post che la segretaria del Pd dedica alla vittoria della Nazionale femminile di volley a Parigi. A corredo del tweet, l'abbraccio collettivo tra le giocatrici azzurre. Almeno il tributo di Elly riguarda la squadra. Perché a scorrere le dichiarazioni dei suoi colleghi di sinistra a trionfare sono state solo Paola Egonu e, in misura minore, Myriam Sylla. Simboli, come scrive Angelo Bonelli di Avs, dell'«Italia multietnica». Alla faccia del generale Roberto Vannacci. L'europarlamentare leghista è il bersaglio preferito di un campo mai così largo. Deputati, senatori, commentatori con il cuore progressista: idealmente sfilano tutti la medaglia d'oro dal collo delle azzurre per indossarla loro e rivendicare che in Francia ha vinto l'Italia «dell'integrazione», che «mette a tacere, speriamo per sempre», il razzismo «di chi crede che l'italianità sia avere la pelle bianca» (come da nota di +Europa, il cui leader, Riccardo Magi, ne approfitta per rilanciare la riforma della «legge sulla cittadinanza» a favore dello ius soli. DAGLI AL GENERALE Non esiste una squadra. Dove, peraltro, un ruolo non secondario lo ha giocato l'opposto EkaterinaAntropova, figlia di russi e cresciuta a San Pietroburgo. No: ha vinto Egonu contro quel “razzista” di Vannacci. Quindi ha vinto la sinistra. «Ehi Vannacci... hai visto? La Egonu sembrava così italiana mentre cantava l'inno di Mameli! Non sarà che è italiana davvero...? Impara ammesso che per te sia possibile», scrive Sandra Zampa, senatrice del Pd. Sandro Ruotolo, europarlamentare dem, non sta più nella pelle: confida che pur di seguire la partita si è attaccato al telefonino e sì, farà pure «un torto alle altre», ma «pensando ai nostri “patrioti”» non esita e pubblica la foto di Egonu «orgoglio d'Italia». Il generale non si fa pregare e dice la sua: «Sono contentissimo che la squadra italiana di volley abbia vinto e faccio i complimenti a tutte le atlete, anche a Egonu che è una bravissima atleta, italiana. Alla prima occasione le chiederò anche un autografo. Non ho mai messo in dubbio la sua italianità, ma continuo a ribadire che i suoi tratti somatici non rappresentano la maggioranza degli italiani». Parole che suscitano qualche malumore anche nel centrodestra. «Ci vuole l'innegabile talento di Vannacci per criticare Egonu nel giorno del trionfo olimpico», obietta Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato. Ma il piatto forte della giornata è il “campo largo” che lucida la “sua” medaglia d'oro. «Grande ammirazione per le azzurre. Grande orgoglio per la determinante presenza in squadra di Myriam Sylla, nata a Palermo, città che ha accolto la sua famiglia ivoriana», twitta Leoluca Orlando, anche lui europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra. Se non è Egonu, insomma, è Sylla, con tanto di elogio dell'accoglienza. Il macroniano Sandro Gozi, europarlamentare di Renew, fa come Ruotolo: pubblica una foto di Egonu che schiccia per lodare «una squadra con talento, unità e diversità. La più bella rappresentazione dell'Italia che vogliamo! E senza dubbio la più bella risposta a chi diceva di non sentirsi “rappresentato” da alcune nostre atlete».E poteva mancare Alessandro Zan, il paladino della galassia Lgbtqia+, eurodeputato del Pd? Certo che no. Così su X esterna la sua gioia per quell'«italianità d'oro che ci riempie di orgoglio». Beccandosi, come primo commento, un bel «Zan, sei riuscito a sbattere la politica in una festa dello sport. #vomitevole». CORI DA STADIO Poi ci sono i commentatori. Tra i quali i toni sono da stadio. Gad Lerner, ad esempio, neanche si sofferma sul risultato sportivo. Pubblica una foto di Vannacci e una di Egonu con una semplice didascalia: «L'Italia di ieri, l'Italia di domani». Federico Fubini, editorialista del Corriere della sera, è velocissimo: non appena l'ultimo attacco americano va fuori, twitta: «Medaglia d'oro di Italvolley dedicata a Vannacci». Maurizio Crosetti di Repubblica, invece, posta durante il match: «Ogni schiacciata di Egonu direttamente nel salotto di quel cretino». E Luca Bottura, firma della Stampa, si spinge fino all'insulto: «Un pacato commento tecnico: Vannacci suca». Come in curva.
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