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L'università della sicurezza per blindare le stazioni
25-06-2024, 11:13
La sicurezza, per le Ferrovie dello Stato, è una priorità. È a partire da questa consapevolezza che il Gruppo Fs ha annunciato la costruzione di un centro di formazione per i professionisti della sicurezza presso la stazione di Rogoredo. Un progetto dettagliato ieri mattina, presso l'elegante cornice della Sala Reale nella stazione di Milano Centrale, alla presenza dei rappresentanti delle massime istituzioni coinvolte nel progetto, tra cui il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'Ad del Gruppo Fs Italiane Luigi Ferraris, oltre al sindaco di Milano Beppe Sala che ha aperto la conferenza portando i saluti della città. Che le stazioni siano «un luogo più delicato di altri» – come ha ricordato anche il sindaco- lo sa bene la cronaca, che poco più di un mese fa ha raccontato la tragica storia del poliziotto accoltellato alla stazione di Lambrate. E la scelta del luogo in cui far sorgere la nuova Academy di FS Security è tutt'altro che casuale. L'intervento riqualificherà un edificio della stazione di Milano Rogoredo, con una scelta che va oltre il simbolico in una zona simbolo del degrado, dove l'insicurezza, purtroppo, non è solo una percezione. Un contributo senza dubbio positivo all'entropia di una zona difficile, che fa la sua parte nell'ambiziosa riqualificazione in corso del quartiere, già tristemente noto in tutta Italia per il traffico di illegalità che ha segnato Rogoredo per decenni. Sulla ristrutturazione degli edifici destinati all'Academy, l'investimento stimato è di 7,6 milioni di euro. Si punta a rendere la struttura operativa entro il 2026, idealmente in tempo per febbraio, quando avranno luogo le Olimpiadi invernali. Gli spazi dell'Academy occuperanno una superficie di circa 1.000 metri quadrati su cinque piani, saranno realizzate 11 aule di formazione con una capienza complessiva di 200 posti a sedere. Un luogo dedicato in primo luogo allo sviluppo professionale del personale di Fs Security – società controllata dal Gruppo Fs che si occupa di sicurezza in ambito ferroviario e nel mondo dei trasporti – ma che non esclude la possibilità di aprire le aule anche ai capitreno e ai controllori, i quali spesso si trovano a dover gestire in prima persona situazioni complesse. Un impegno, quello delle Ferrovie dello Stato per la sicurezza, che non inizia di certo oggi, ma del quale si stanno già raccogliendo i frutti. Come fa sapere l'Ad del Gruppo Fs Luigi Ferraris, «nel primo quadrimestre di quest'anno, la banca dati di Fs Security registra un decremento degli illeciti commessi ai danni della società». Risultati ottenuti anche e soprattutto grazie ai numerosi presidi dispiegati negli spazi di competenza. A partire da un calo del 7% sulle aggressioni subite dal personale del gruppo, si tocca addirittura «un 19% di aggressioni in meno subite dal personale a bordo treno», particolarmente esposto alle follie di chi viene fermato senza biglietto e non ha molto da perdere. Si raccolgono successi anche nel «contrasto al vandalismo, con graffiti sui treni e nelle stazioni in calo del 58% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno». «È arrivato il momento di non parlare più di periferie ma singolarmente di quartieri», ha spiegato il sindaco Sala, durante i suoi saluti istituzionali, «Le aree della città vanno riempite e questa iniziativa aiuterà. La prima stazione di Milano arriva nel 1840, sono quasi duecento anni: è evidente che lo sviluppo della città dipende molto dallo sviluppo ferroviario». «La zona di Rogoredo», interviene a seguire il governatore della Lombardia Attilio Fontana, «che per anni è stata zona di degrado e di sofferenza, adesso gradualmente sta ritornando ad essere una zona di lavoro, bellezza e arte se è vero che lì sorgerà anche il nuovo Campus legato al Conservatorio della Musica. Nascerà questa Academy, siamo vicini al nuovo Pala Italia: una zona che riacquisterà valenza, con un'importante rigenerazione urbanistica e sociale». «Vogliamo arrivare a 1.500 donne e uomini di Fs Security che portino sicurezza sui treni, ai lavoratori, ai passeggeri e all'interno delle stazioni, poi è fondamentale che i comuni portino anche luci, eventi sportivi, eventi culturali fuori dalle stazioni come sta facendo il Comune di Milano», commenta in chiusura il vicepremier Matteo Salvini, non nascondendo un timido endorsement al lavoro del sindaco sulla città. «In ogni caso, i nostri uomini possono impegnarsi fin sull'uscio delle stazioni. Quello che succede dopo, rimane un problema da gestire», conclude il ministro.
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