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M5S: Conte difende futuro, base e simbolo, Grillo prepara attacco finale
09-12-2024, 19:20
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Andiamo avanti, con forza, con coraggio, mettiamoci tanta passione". Con queste parole, rivolte alla comunità del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte apre al nuovo corso del suo non partito, rifocillato ancora una volta dal bagno di democrazia che ieri ha nuovamente decretato la cancellazione della figura del garante, quindi di Beppe Grillo. Sarà però la 'volta buona' per vedere davvero i pentastellati affrancati da colui che ha dato loro la vita? Dopo il messaggio criptato con tanto di citazione di 'The Truman Show' arrivato a caldo, l'Elevato non si è fatto sentire né con i suoi, né tantomeno con la comunità - quei pochi che hanno accolto il suo appello di andare per funghi. Ma Danilo Toninelli, membro del Collegio dei probiviri, assicura che qualche coniglio dal cilindro Grillo lo toglierà anche stavolta, e quindi è probabile che prima o poi impugnerà quel simbolo che, è sicuro, appartiene al 100% a lui. "Fra qualche mese" il Movimento 5 stelle "non esisterà più neanche formalmente perché Beppe farà l'azione legale che tutti si stanno aspettando", avverte nella consueta intervista a Radio Cusano l'ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un passaggio che non sfugge specialmente a Conte che, nella sua diretta sui social, lancia la controffensiva. "Chi si azzarderà a intralciare l'azione politica troverà una barriera solida. Questa comunità ha tanti avversari esterni, non può prestare il fianco anche a quelli interni", è la risposta senza mezzi termini del presidente dei pentastellati. Ed è una risposta sintomatica del clima che aleggia dalle parti di Campo Marzio. Come successo dopo la richiesta di ripetizione del voto, l'obiettivo dell'ex premier è quello di difendere "con le unghie e con i denti" la comunità, la base, gli iscritti, il vero cuore pulsante del Movimento. Non è un caso, in effetti, che quando si rivolge a quelli che possono essere considerati gli 'avversari' il tono è duro, sprezzante, deciso, mentre quando si rivolge a chi sta dalla sua parte si fa più dolce, accogliente, perché è intorno a loro che "si devono serrare i ranghi" e sono le loro decisioni che devono essere protette. Anche quella di superare la regola aurea (e fondativa) del vincolo del doppio mandato, che secondo il (fu) garante è passata proprio in funzione della sua scomparsa. "Davanti a questa indicazione - risponde Conte -, c'è la necessità di voler competere ad armi pari con le altre forze politiche" e non solo: non si introdurrà il carrierismo.
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