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Migranti, il Cdm decisivo: la risposta del governo alle toghe, cosa cambia col decreto
21-10-2024, 19:33
Il Consiglio dei ministri, come si apprende da fonti di governo, ha approvato un decreto legge in materia di migranti. Il provvedimento dovrebbe rendere norma primaria l'indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria, come è invece il decreto del ministro degli Esteri, di concerto con quelli di Interno e Giustizia, con cui finora è stato annualmente aggiornato l'elenco. È stato rivisto l'elenco dei Paesi sicuri, recependo le indicazioni della recente sentenza della Corte di Giustizia Ue. In particolare, sono stati rimossi i Paesi rispetto ai quali erano previste “eccezioni di carattere territoriale” (Camerun, Colombia e Nigeria). Il nuovo elenco è ora contenuto in un provvedimento con forza e valore di legge per evitare possibili disapplicazioni fondate su interpretazioni della “Direttiva Accoglienza” (la quale, tra l'altro, non appare “dettagliata e incondizionata”, rimettendo il suo recepimento ai singoli Stati membri). L'elenco è ora composto da 19 Paesi sicuri, individuati secondo i criteri stabiliti dalla normativa europea (vedi l'art. 2bis del decreto legislativo 25/2008) e dai riscontri rinvenibili dalle fonti di informazione fornite dalle organizzazioni internazionali competenti: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L'elenco dei paesi sicuri verrà aggiornato periodicamente, sempre mediante atto avente forza di legge. Non solo migranti. In Cdm si è discusso anche del contrasto alla crisi dell'editoria. "Viene annualmente stabilita, per una percentuale non superiore al 5 per cento, la quota del Fondo da destinare a misure di risoluzione di situazioni di crisi occupazionale a vantaggio delle imprese operanti nel settore dell'informazione e dell'editoria". Lo si legge nella bozza nella bozza - visionata dall'AGI - dello schema di decreto- legge recante disposizioni in materia di lavoro, università e ricerca per la migliore attuazione del Pnrr atteso in Cdm. Tra le misure viene incluso il rifinanziamento del provvedimento contenuto nell'articolo 1, comma 498, della legge 27 dicembre 2019, che prevedeva il sostegno all'accesso anticipato alla pensione per i giornalisti professionisti iscritti all'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) dipendenti dalle imprese editrici di giornali quotidiani, di giornali periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha approvato lo schema di decreto legislativo sul "Codice degli Incentivi", in attuazione della Legge n. 160 del 27 ottobre 2023, che ha delegato al Governo la revisione del sistema delle agevolazioni alle imprese. La riforma è volta a riordinare l'offerta degli incentivi statali, rafforzando il coordinamento tra amministrazioni centrali ed enti locali e a risolvere la complessità e l'inadeguatezza delle attuali procedure e della relativa strumentazione tecnica.
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