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"Non ha grandi armi giuridiche": tam tam impazzito su Sinner, perché l'incubo può finire molto presto
23-01-2025, 00:36
La Wada non ha grandi armi giuridiche contro Sinner nel processo al Tas. Così la pensa almeno Massimiliano Ambesi, giornalista di Eurosport, come sostenuto nel consueto appuntamento con TennisMania, andato in onda sul canale YouTube di OA Sport: “Nel caso di Swiatek c'è una colpa e infatti è stata sanzionata, nel caso di Sinner la strategia difensiva è volta a dimostrare come non ci sia alcuna colpa, ed è il motivo per cui il tribunale di ITIA ha deciso, se vogliamo, di archiviare il caso, dicendo ‘Per me non c'è colpa o negligenza, nessuna sanzione' — il pensiero del giornalista — Lo scontro con WADA verte su quello, vedremo chi avrà ragione. Io sono convinto che ha ragione Sinner, lo dico da fine agosto, vedo che lentamente tanti esperti della materia sono venuti dalla mia parte, all'inizio non erano vicini a me, non avevamo la stessa direzione”. Non resta dunque che aspettare aprile, “però i vari casi che si stanno susseguendo uno dopo l'altro — ha aggiunto Ambesi — anche la vicenda legata alla skip della squadra di curling, non fanno che confermare quello che noi diciamo da da mesi e mesi. Quindi non può rispondere Jannik Sinner per colpe di un collaboratore, legati alla sfera personale del collaboratore, non esiste in nessun Paese civile, in nessun ordinamento giuridico moderno, perciò vedremo come andrà a finire“. E sul caso Swiatek, che ha trovato un accordo con Itia sul caso doping — la notizia più recente è che la Wada non farà ricorso al Tas — Ambesi ha sostenuto che “la norma che va ad indicare la sanzione per il caso di Swiatek prevede come pena un massimo di 2 anni e come minimo la cosiddetta reprimenda: hanno patteggiato un mese, contenti tutti — le sue parole — Quindi in questo momento la Wada non poteva imbarcarsi in un altro ricorso abbastanza avventato, perché giuridicamente non aveva grandi armi, per me non le ha neanche nel caso di Sinner, vedremo. Ho letto che secondo sedicenti santoni del doping la sentenza di Swiatek, o il fatto che WADA non si sia appellata, rappresenterebbe un brutto segnale per Jannik Sinner, in base a cosa non si sa. Qui ormai parlano tutti, ne prendiamo atto tristemente, anche perché poi questi pensieri vengono retwittati, circolano e si crea una cattiva informazione sulla situazione. I casi Swiatek e Sinner sono differenti e il ricorso mancato della Wada per Iga non cambia le cose”.
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