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Nucleare: Bonelli, 'triplica costo energia'
18-09-2024, 18:04
Roma, 18 set. (Adnkronos) - "Il ministro Pichetto Fratin annuncia oggi per la prima volta una legge da parte del governo per riportare il nucleare in Italia dopo che ben due referendum popolari avevano abrogato, prima nel 1987 e poi nel 2011, la produzione di energia nucleare nel nostro Paese. Lo fa davanti all'assemblea di Confindustria. Ma il ministro non spiega e non dice chi pagherà il nucleare in Italia considerato che in Europa a partire dalla Francia è finanziato dallo Stato. I dati parlano chiaro: il nucleare porta alla triplicazione dei costi dell'energia come dimostra l'accordo franco inglese che ha sterilizzato il prezzo dell'energia nucleare a 120 € /Mwh". A dichiararlo è il portavoce di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. "Tra 2009 e il 2022 - aggiunge -, i costi di produzione dell'energia onshore e del solare sono diminuiti rispettivamente del 70% e del 90%, mentre quelli del nucleare sono aumentati del 33%. Oggi i costi di produzione, per i nuovi progetti solari ed eolici, sono per MWh: tra i 30 e i 40 euro per il solare fotovoltaico; da 40 a 50 euro per l'energia eolica onshore; da 50 a 80 euro per l'energia eolica. I costi di produzione per il nucleare variano da 90 a 120 euro per MWh. Entro il 2050, l'agenzia internazionale per l'energia prevede un calo solo del 7% dei costi nucleari, un calo notevole di almeno il 50% in quelli dell'energia solare ed eolica offshore e una riduzione del 14% per l'energia eolica onshore". "La tecnologia Smr è stata abbandonata dai francesi e americani perché costosa. Perché il governo vuole aumentare, anzi triplicare, il costo dell'energia per la realizzazione di centrali che se va bene saranno pronte tra 15 anni? Se ci sarà la legge ci sarà il terzo referendum", conclude Bonelli.
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