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Presa la banda del "terrore" della metro lilla a Milano: chi sono i cinque nordafricani fermati
27-10-2024, 01:27
Agivano in branco e con violenza. Individuavano la loro vittima sulla linea M5 della metropolitana, la seguivano aspettando il momento giusto per colpire e dopo averla circondata le rubavano cellulari e collane. Nella giornata di ieri la Polizia ha finalmente smantellato quella che in molti a Milano avevano imparato a conoscere - e a temere come la banda del metro Lilla. La questura alle prime luci dell'alba ha infatti eseguito per conto della Procura della Repubblica un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 4 ragazzi, tutti di età compresa tra i 18 e i 21 anni. Un quinto componente della gang è finito invece agli arresti domiciliari. Secondo gli investigatori i giovani sarebbero responsabili di rapina pluriaggravata in concorso, tentata rapina pluriaggravata in concorso, lesioni aggravate in concorso e furto aggravato. Reati che sarebbero stati tutti commessi nel giro di una quindicina di giorni. Gli arrestati risultano essere tutti di origine nordafricana - 2 marocchini e 3 egiziani - e senza fissa dimora sul territorio nazionale. Inoltre hanno numerosi precedenti penali a carico. L'attività investigativa, in corso da tempo, era iniziata a fine aprile. Gli agenti del commissariato Sempione avevano cominciato a ricevere diverse denuncie per una serie di furti e rapine all'interno delle stazioni della metropolitana Lilla. La polizia in particolare era intervenuta nella stazione Domodossola dove un minorenne era stato prima accerchiato e poi derubato del suo smartphone. Pochi giorni dopo la vittima aveva raccontato che uno dei membri della banda di rapinatori lo aveva riconosciuto sempre nella stessa fermata della metropolitana e gli aveva restituito il telefonino rubato lamentandosi che non funzionava. Il 13 maggio invece la banda di rapinatori si era scatenata e nel giro di poche ore aveva messo a segno numerosi colpi. All'inizio era stata presa di mira una ragazza sempre nella fermata Domodossola. La giovane aveva riportato delle escoriazioni al polso dopo che i nordafricani avevano tentato senza riuscirci di strapparle un bracciale. In questo caso la polizia era riuscita a identificare velocemente uno degli aggressori che era finito in manette il giorno seguente. Il rapinatore era stato giudicato particolarmente pericoloso dagli inquirenti visto che al momento dell'arresto era stato trovato in possesso di un grosso coltello. Sempre nella stessa giornata altri membri della gang erano riusciti a rubare ben 2 collane d'oro. La prima era stata sottratta ad una donna presso la fermata Portello mentre la seconda era stata strappata a un 83enne che aveva dovuto farsi medicare per delle escoriazioni al collo. Gli agenti del commissariato Sempione intanto fanno sapere che alcuni membri della gang sono ancora a piede libero. Nonostante siano state analizzate a lungo le immagini delle telecamere un numero imprecisato di appartenenti alla banda non sono ancora stati identificati. Per questo la Questura fa sapere che l'attività investigativa continuerà nei prossimi giorni.
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