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Roccaraso invasa dai napoletani? Voci dalla Procura, che mano c'è dietro: uno scenario inquietante
31-01-2025, 11:20
La cosiddetta "invasione di napoletani" a Roccaraso, rinomata meta turistica invernale in Abruzzo, non sarebbe solo un questione di "costume" (o malcostume) o un simpatico fenomeno social. Secondo quanto riporta il Mattino, infatti, alla vigilia di un nuovo esodo da bollino nero nel weekend la Procura starebbe per indagare sul business dei pullman organizzati da vari tiktoker e influencer, ipotizzando un giro di riciclaggio ed evasione fiscale. A suggerire per prima ai suoi 1,7 milioni di follower su TikTok una "gita a Roccaraso" era stata la napoletana Rita De Crescenzo, che si era difesa dalle accuse: "Non mi sento responsabile dei disagi, ho solo detto che Roccaraso è un posto bellissimo. La gente è libera di muoversi come vuole. Non posso essere responsabile del comportamento degli altri. Ho pubblicato contenuti che hanno raggiunto un pubblico vastissimo, questo mi rende molto orgogliosa. Sono convinta che Roccaraso continuerà a essere una meta di grande richiamo. Tornerò domenica prossima e continuerò a raccontare Roccaraso. Vedrete che, grazie ai miei video, arriveranno a Roccaraso molte più persone di quelle dello scorso fine settimana, magari il doppio". Al momento non ci sarebbero fascicoli d'indagine aperti e nessuna attività illegale è stata segnalata, si sottolinea nell'articolo del quotidiano napoletano. Ma quanto trapela è un indizio di come sia delicata la situazione. E, fiiltra smpre dalla Procura, un ruolo della camorra, dietro a eventi così clamorosi, massicci e profittevoli dal punto di viste economico, non può essere mai escluso. Nel frattempo per ricondurre l'afflusso dei visitatori diretti a Roccaraso, nell'aquilano d'alta quota, entro livelli di un'ordinata gestione, è stata disposta con provvedimenti dei sindaci dei comuni dell'Alto Sangro, per i giorni di sabato e domenica, fino al 2 marzo, la circolazione a targhe alterne di un numero massimo di 100 bus turistici per giorno, con obbligo di preventiva prenotazione sul sito istituzionale dell'Amministrazione comunale di Roccaraso. Saranno disposti "anche appositi servizi di controllo su strada per la verifica dell'osservanza dei provvedimenti sindacali, oltre che sul rispetto delle norme della circolazione stradale". Dopo i 10mila ospiti "in massa" dello scorso weekend, il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato aveva invocato l'intervento dell'esercito per gestire l'ordine pubblico. I tiktoker, intanto, non demordono e sui social chiamano alla mobilitazione i loro follower: "Tutti a Roccaraso, dobbiamo invaderla", invitando a partecipare al "tour" senza rappresentare alcuna agenzia di viaggi. Le prenotazioni avrebbero già superato quota ventimila, come sottolineato dal deputato di AVS Francesco Emilio Borrelli. "È chiaro che questi soggetti che pubblicizzano questi viaggi - afferma il parlamentare - stanno sfidando le Istituzioni annunciando un'invasione selvaggia senza regole. Una sfida a cui bisogna farsi trovare preparati e respingerla. Trattandosi per lo più di organizzatori improvvisati è chiaro, come accaduto lo scorso fine settimana, che sarà il caos totale e un secondo atto non lo si può permettere. Domenica sarò personalmente presente a Roccaraso per verificare che ci siano i dovuti controlli contro l'annunciata nuova invasione e fermare qualsiasi devastazione e verificare che siano state adottate tutte le misure per garantire sicurezza e legalità".
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