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Rubini: Milano-Cortina, sprint finale per le opere
21-08-2024, 06:51
La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 6 febbraio 2026, quando nello Stadio di San Siro a Milano si svolgerà la cerimonia d'apertura dei Giochi invernali di Milano -Cortina 2026. Per allora ma in verità un po' prima tutto dovrà essere apposto. Dai villaggi olimpici agli impianti. Ma a che punto è l'avanzamento dei lavori? Partiamo subito col dire che, contrariamente a quanto qualcuno ama far credere, la situazione degli impianti è tutt'altro che disperata. Anzi. Il Villaggio Olimpico di Milano (ne parliamo nel pezzo qui sotto) è addirittura in anticipo di tre mesi e verrà consegnato per luglio 2025. Anche quello più piccolo che sorgerà a Tesero, in Trentino, in una ex caserma della Guardia di Finanza, sta procedendo alla pari col crono programma. Ma andiamo con ordine e partiamo da quelle che, potenzialmente, potrebbero essere le due criticità. La prima riguarda lo Stadio di San Siro: il braccio di ferro tra Inter e Milan da una parte e Comune di Milano dall'altra sul futuro dell'impianto non sta aiutando. Se le parti troveranno un accordo sulla ristrutturazione dell'impianto i lavori dovranno partire al più presto per poi interrompersi per un paio di mesi durante i Giochi. Per allora, però, l'impianto dovrà essere in grado di ospitare le delegazioni di tutto il mondo. Se l'accordo tra le parti non dovesse trovarsi, potrebbero essere guai col Comune - proprietario dell'impianto - che si troverebbe a correre per arrivare in tempo con l'appuntamento. L'altro dubbio riguarda la celeberrima pista da bob in costruzione a Cortina. Comunque vada questo impianto resterà protagonista di un vero e proprio tormentone riguardante la sua realizzazione. Più volte si è parlato di spostare le gare, ma il governatore veneto Luca Zaia ha puntato i piedi. Ha vinto e ora sta monitorando i lavori perché tutto sia pronto in tempo per i collaudi che, verosimilmente, potranno essere eseguiti qualche settimana prima dell'inizio dei Giochi. Recentemente Fabio Saldini, amministratore delegato di Simico e commissario di governo per le infrastrutture dei Giochi, ha detto di «contare anche i minuti che ci separano alle Olimpiadi» e che su quell'impianto si sta facendo «uno sforzo enorme, credetemi. La cosa incredibile è che ce la faremo! Ed è la conferma che abbiamo una cultura del lavoro». Un ottimismo più volte condiviso anche dai vertici della politica veneta che sulla realizzazione della pista si gioca una bella fetta di credibilità. Per il resto i lavori sugli altri impianti procedono secondo crono programma. A Milano, oltre a San Siro, si sta lavorando sul PalaItalia di Santa Giulia che ospiterà le gare di hockey maschile e che poi è destinato a diventare un'arena per i grandi eventi sportivi e non grazie ai suoi 16mila posti. Persa per strada la riqualificazione del vecchio PalaSharp, le gare di pattinaggio di velocità saranno ospitate in Fiera a Milano, grazie all'unificazione di due padiglioni. Nessun problema anche per il Forum di Assago che vedrà piroettare gli assi del pattinaggio artistico. Senza dimenticare la piazza Olimpica in Duomo dove avverranno le premiazioni (l'altra sarà a Cortina). In Valtellina «a Livigno siamo nei tempi, così come per Bormio- spiega a Libero l'assessore regionale Massimo Sertori -, dove c'è addirittura in corso un'interlocuzione tra Comune e concessionario degli impianti per ulteriori opere migliorative che non erano nel dossier olimpico». Discorso diverso per le opere viarie e ferroviarie: «La tangenziale di Tirano sta seguendo i tempi previsti. Il completamento di quella di Sondrio e della Sassella sta avanzando, ma pur garantendo la normale viabilità, non sarà pronta per i Giochi, ma verrà completata per il 2026». E cantieri sono in opera anche per quanto riguarda le linee ferroviarie. «Teniamo presente che le opere stradali e ferroviarie non sono legate ai Giochi, ma a bisogni dei territori, che le chiedono da decenni. In generale - chiude Sertori- siamo nei tempi, ma per stare tranquilli ci vuole un piglio olimpico per fare le opere per tempo». Tornando in Veneto non si registrano criticità a Cortina per la posta delle Tofane che ospiterà lo sci alpino femminile. Così come non ci saranno problemi per l'Arena di Verona che ospiterà la cerimonia di chiusura dei Giochi e quella d'apertura delle Paralimpiadi. Le gare olimpiche vedranno coinvolto anche il Trentino e l'Alto Adige. In Val di Fiemme «sono state fatte tutte le progettazioni e siamo in linea con i tempi- ci spiega il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti -. Idem per il Villaggio Olimpico di Tesero». Qui si svolgeranno la combinata nordica e lo sci di fondo. Tutto sotto controllo anche ad Anterselva con lo stadio di biathlon più che collaudato e che abbisogna solo di un nuovo impianto di innevamento.
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