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Rubini: sicurezza, etica e lavoro al centro della scuola
08-08-2024, 06:57
Centralità della persona e inclusività. Sono questi gli architravi delle nuove linee guida dell'insegnamento dell'Educazione Civica rilasciate ieri dal ministero dell'Istruzione e Merito retto da Giuseppe Valditara. Entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico e contengono parecchie novità rispetto a quelle precedentemente in vigore. In particolare pongono l'accento sulla promozione di una comune identità italiana come parte della civiltà europea e occidentale e del nesso tra senso civico e sentimento di appartenenza alla comunità nazionale la Patria -, ma anche promozione della cultura d'impresa e valorizzazione della proprietà privata. In una parola del merito. Quello che Valditara ha fortemente voluto anche nel nome del suo ministero. I contenuti delle linee guida, però, non si fermano qui. Nel testo che il ministro ha inviato al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, che dovrà dare un parere non vincolante- sul documento, sono contenuti altri punti fermi quali l'educazione al contrasto di tutte le mafie e di tutte le forme di criminalità e illegalità, l'educazione al rispetto di tutti i beni pubblici e la promozione della salute e corretti stili di vita. E ancora, si legge nel documento «particolare attenzione è rivolta al contrasto delle dipendenze derivanti da droghe, fumo, alcool, doping, uso patologico del web, gaming e gioco d'azzardo». Ancora. Le linee guida prevedono l'educazione stradale e si rafforza e promuove la cultura del rispetto verso la donna; si promuove l'educazione finanziaria e assicurativa, l'educazione al risparmio e alla pianificazione previdenziale; si valorizza la cultura del lavoro e l'educazione all'uso etico del digitale. Nel documento si conferma anche il divieto di utilizzo degli smartphone dalla Scuola dell'infanzia fino alla Scuola secondaria di primo grado. Poi, come detto all'inizio, il documento conferisce centralità alla persona dello studente e punta a favorire l'inclusione, a partire dall'attenzione mirata a tutte le forme di disabilità e di marginalità sociale. Insomma, queste nuove regole mirano a formare il cittadino di domani. Un tema centrale per questo governo fin dalla campagna elettorale. Tutti concetti ribaditi anche nel comunicato stampa del ministro Giuseppe Valditara: «Coerentemente con il nostro dettato costituzionale, le nuove linee guida promuovono l'educazione al rispetto della persona umana e dei suoi diritti fondamentali, valorizzando principi quali la responsabilità individuale e la solidarietà, la consapevolezza di appartenere a una comunità nazionale, dando valore al lavoro e all'iniziativa privata come strumento di crescita economica per creare benessere e vincere le sacche di povertà, nel rispetto dell'ambiente e della qualità della vita». Prosegue Valditara: «Le nuove linee guida vogliono essere uno strumento di supporto e di guida per tutti i docenti ed educatori chiamati ad affrontare, nel quotidiano lavoro di classe, le sfide e le emergenze di una società in costante evoluzione e di cui gli studenti saranno protagonisti. La scuola conclude il ministro - si conferma pilastro del futuro del nostro Paese». Soddisfatta del lavoro portato a termine anche il sottosegretario all'Istruzione, Paola Frassinetti: «L'aspetto centrale e più importante a mio parere riguarda l'educazione alla cultura del rispetto di ogni essere umano e questo soprattutto per contrastare la violenza di genere ma non solo, per la prima volta in educazione civica si parlerà oltre che del rispetto dell'ambiente anche di quello degli animali. Inoltre sarà data una grande importanza all'educazione alimentare proponendo stili di vita sani, così come si è posta l'attenzione- prosegue Frassinetti - sull'educare i ragazzi e le ragazze alla comprensione dell'importanza del lavoro. Siamo riuscitichiude il sottosegretario- a contemperare le maggiori esigenze senza tralasciare alcun aspetto essenziale per una crescita consapevole che possa preparare gli studenti e le studentesse al loro futuro di cittadini consapevoli e responsabili». Restando in tema di istruzione, sempre ieri il ministro Valditara ha annunciato di aver recuperato 20 milioni di euro dal bilancio ministeriale per incrementare la contrattazione integrativa del personale scolastico: «Uno sforzo che rappresenta un ulteriore significativo passo verso la valorizzazione del personale scolastico e dei nostri studenti».
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