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Strage Vergarolla: Gasparri, 'vogliamo verità negata da quasi 80 anni'
18-08-2024, 18:01
Roma, 18 ago. (Adnkronos) - “Il 18 agosto del 1946 sulla spiaggia di Vergarolla, nei pressi di Pola, una strage voluta dai comunisti di Tito causò la morte di 110 italiani: molti corpi, anche di tanti bambini rimasti colpiti dall'esplosione, non furono ritrovati per l'effetto devastante di quell'attentato. Si trattò di un atto dei comunisti di Tito per spingere gli italiani, come poi avvenne, ad abbandonare Pola e tutte quelle terre per lungo tempo italiane. È una strage per la quale non sono mai state accertate le precise responsabilità degli assassini, chiaramente titini. Vogliamo una verità negata da quasi ottant'anni". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri. "La prima strage che ha colpito l'Italia nel dopoguerra, nel lontano ‘46. Vogliamo -iniste- la verità su Vergarolla. Vogliamo i nomi dei mandanti comunisti di quella orrenda strage. E ricordiamo i caduti di cui nessuno parla e che, invece, dovrebbero essere onorati come tutti i martiri di quel tempo tragico della vita italiana ed europea. Mi auguro che anche le massime Istituzioni della Repubblica oggi abbiano qualche parola per ricordare la strage di Vergarolla. Capitolo ignorato da troppi e scomodo per tanti che invece dovrebbero riproporre questo discorso di verità in una stagione di convivenza europea, che non deve consentire il perdurare di una vera e propria omertà”.
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