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Trump fa trisce, centra un cappotto storico. Voto popolare, i rumors: dati sconvolgenti
06-11-2024, 04:41
Vede il "cappotto", Donald Trump. Secondo quanto sta emergendo sui media americani che seguono in tempo reale l'election day, si sta profilando un dato clamoroso: per la prima volta dal 2004, quando trionfò per la seconda volta consecutiva George W. Bush, i repubblicani potrebbero vincere non solo nella corsa al limite minimo dei 270 delegati, ma anche nel voto popolare. Tradotto dal non semplicissimo sistema elettorale degli Stati Uniti: Trump al momento sarebbe davanti alla sfidante democratica Kamala Harris non solo per il numero di grandi elettori assegnati in base alle proiezioni dei singoli stati, anche per il numero complessivo degli elettori, con il 52,5% contro il 46,3 per cento. Il tycoon, che era già stato presidente dal 2016 al 2020 e che aveva contestato la sconfitta a opera di Joe Biden 4 anni fa, avrebbe preso più voti, più Stati e sarebbe a un passo addirittura dal conquistare la maggioranza del Senato. In base a quanto sta avvenendo in queste ore, infatti, i repubblicani stanno strappando ai democratici anche il controllo della camera alta del Campidoglio, che verrà rinnovata per un terzo del totale in questa tornata elettorale. Nell'ultima parte della scorsa legislatura, infatti, il vantaggio dei democratici in Senato era di solo un seggio. Quasi scontata, a questo punto, anche la maggioranza alla Camera. Poco dopo le 4, la mappa del Collegio Elettorale segna, secondo l'Associated Press, 198 voti per Trump e 109 voti per la Harris. La soglia per la conquista della Casa Bianca, come detto, è di 270 voti. A Kamala non resta che sperare in un mezzo "miracolo" nella cosiddetta Rust Belt, vincendo in Pennsylvania, Wisconsin e Michigan. Per poi dover obbligatoriamente fare il pieno sulla costa occidentale.
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