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Turisti stranieri scrivono il nome su Ponte Vecchio? Massacrati: quanto devono pagare
14-08-2024, 14:16
"Gli eroi sui marmi e i coglion sui muri: scrivono lor nome perchè etterno duri", dice un vecchio proverbio parmigiano che prova a dare una giustificazione al perché qualcuno senta il bisogno di scrivere o incidere il proprio nome su un monumento. Il motto calza a pennello per i due imbecilli che stati colti sul fatto dalla Polizia Municipale di Firenze mentre stavano lasciando con un pennarello nero su Ponte Vecchio. Si tratta di due turisti stranieri di 21 e 23 anni due volte imbecilli: non solo perché il tentativo di lasciare una traccia di sé nel tempo non ha ragione di esistere, ma soprattutto perché si sono visti applicare i nuovi articoli del codice penale previsti dalla legge del 22 gennaio 2024 e dunque la sanzione che va da 10.000 a 40.000 euro. La legge 'Disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici e modifiche agli articoli 518-duodecies, 635 e 639 del Codice Penale' era stata fortemente voluta dal governo contro gli attivisti per l'ambiente che negli ultimi anni, hanno portato a segno numerose azioni coordinate e diffuse in molti Paesi dell'Occidente attraverso la rete internazionale Last Generation per accendere l'attenzione pubblica sugli effetti dannosi del cambiamento climatico. I manifestanti, oltre a bloccare il traffico, spesso hanno usato il tramite dell'arte, seppur in maniera “indiretta” – o forse troppo “diretta” – imbrattando monumenti pubblici o incollandosi letteralmente alle opere conservate nei musei diventando così il target della legge promossa dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Questa disposizione seppur ribattezzata “legge eco-vandali” o “eco proteste”, si applica però a tutti coloro sorpresi a "toccare" un monumento. E così i due ventenni beccati dalla Polizia Municipale di Firenze, che non hanno nulla a che fare con gli attivisti di Ultima Generazioni, saranno però costretti - e qui sta tutta la loro imbecillità - a pagare il reato come fosse loro. “Serve rispetto per la città, ora punizioni esemplari. Chi viene a Firenze deve rispettare i suoi monumenti e i fiorentini", ha commentato l'assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio ringraziando la Polizia Municipale, "sempre impegnata nel contrasto ai comportamenti scorretti nel nostro centro storico, a tutela della legalità, del decoro urbano e dei nostri monumenti”.
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