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Vince ancora l'assedio giudiziario, Giovanni Toti si è dimesso: addio Liguria
26-07-2024, 10:57
La voce circolava dalla vigilia con insistenza e ha trovato puntualmente conferma: Giovanni Toti si è dimesso dalla carica di presidente della regione Liguria. La l.ettera di dimissioni è stata consegnata nella mattinata di oggi, venerdì 26 luglio, all'ufficio protocollo della Regione dall'assessore della Lista Toti, Giacomo Giampedrone. Si conclude così la parabola di Toti governatore: vincono i magistrati, vincono le inchieste, vince ancora una volta l'assedio giudiziario. Nella lettera, l'ormai ex governatore ha scritto: "Io sottoscritto, Giovanni Toti, con questa mia rassegno dimissioni irrevocabili da presidente della Giunta regionale della Liguria, carica alla quale sono stato proclamato con atto dell'ufficio centrale per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Liguria presso la Corte di appello di Genova in data 8/10/2020. Inoltro questa mia alle autorità in indirizzo per tutte le competenze di legge relative alla gestione transitoria dell'ente e l'avvio delle procedure per l'indizione di nuove elezioni", scrive Toti. Il governatore si trovava agli arresti domiciliari dallo scorso 7 maggio. Toti, accusato di corruzione, si trova nella sua villa di Ameglia, in provincia di La Spezia. In due differenti circostanze era stata respinta l'istanza con cui l'ormai ex governatore chiedeva la revoca degli arresti domiciliari, mentre lo scorso 18 luglio era stato raggiunto da un secondo ordine di custodia cautelare (proprio nel giorno in cui la sinistra si era ritrovata in piazza a Genova per chiederne le dimissioni), spiccato nell'ambito della medesima inchiesta. Da un punto di vista dell'iter giudiziario, le dimissioni da governatore aprono le porte alla revoca degli arresti domiciliari.
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