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Zaccardi. Bonus ristrutturazioni al 50%. Non cambia il catasto
17-10-2024, 06:53
Bonus ristrutturazioni al 50%, bonus mobili e, soprattutto, nessun intervento sul catasto. Sono queste le principali misure per la casa contenutenella manovra approvata martedì dal Consiglio dei ministri e presentata ieri in conferenza stampa. Resta però, come era trapelato nei giorni scorsi, l'aggiornamento delle mappe catastali per gli immobili ristrutturati con il Superbonus. «La vicenda del catasto non è contenuta nella legge di bilancio, c'è già nell'ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio» ha dichiarato durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Non siamo davanti, ha precisato, a un «aggiornamento delle rendite catastali ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l'aggiornamento delle mappe catastali». Si tratta, come ha ricordato il ministro, di regole già in vigore. La variazione delle rendite, cioè dei valori catastali degli immobili, in seguito a interventi edilizi, non è infatti una novità perché è prevista da un decreto ministeriale del 1994. La legge di Bilancio 2024 ha stabilito poi che l'Agenzia delle Entratedeve verificare se coloro che hanno usufruito del Superbonus 110% abbiano presentato la dichiarazione «ai fini degli eventuali effetti sulla rendita dell'immobile presente in atti nel catasto dei fabbricati». Ovviamente, se le Entrate inviano una lettera per mettersi in regola e non si adempie, si rischia una sanzione da 1.032 a 8.264 euro. Giorgetti ha anche ribadito l'impegno, annunciato nei giorni scorsi, di andare a caccia delle cosiddette “case fantasma”. Ovvero quelle costruzioni che esistono ma non sono mai state denunciate al Catasto. «Per chi non ha mai dichiarato», ha detto, «andremo con gli strumenti a disposizione a vedere se esiste e non esiste». Per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni, il governo ha evitato la sua riduzione al 36% prevista dalla legge per il 2025. Lo sconto fiscale, ha affermato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, verrà prorogato per un altro anno al 50% ma solo per le prime case, mentre per le seconde scenderà al 36%. Resta la detrazione spalmata su 10 anni. L'ipotesi di «congelare» il bonus al 50% per un altro anno era stata anticipata pochi giorni da Leo: «Penso che si possa fare, compatibilmente con le risorse». La finalità della misura, ha spiegato il viceministro, è quella di contrastare «fenomeni di non fatturazione». Prorogato pure per il prossimo anno il bonus al 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, che a legislazione vigente non era previsto. È stato poi ri finanziato il fondo di garanzia per la prima casa, con cui giovani coppie coniugate, famiglie monogenitoriali con figli minori conviventi e under 35 con rapporto di lavoro atipico possono chiedere in banca un mutuo di importo massimo di 250mila euro garantito al 50% dallo Stato
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