Anna Maria Bernini: "Non si può vivere senza fare errori. Gli errori nella scienza sono stati lo spunto per alcune delle scoperte più straordinarie"

"Mai come ora l'errore è creativo. Può sembrare banale, io sono una grande teorica dell'errore. Non si può vivere senza fare errori. Gli errori nella scienza, nella ricerca, sono stati lo switch per le scoperte più incredibili, più straordinarie per l'umanità. L'importante è che l'errore sia supportato da una mente consapevole, da una mente preparata, che non ci si incaponisca nell'errore, ma si capisca che chi voleva andare nelle Indie e andare in America ha scoperto l'America, per esempio uno dei più grandi errori della storia. Come si è scoperto il Teflon, la penicillina, i raggi X, potrei andare anche all'infinito. L'importante è che, diciamo, allo spirito geometrico del ricercatore si unisca l'esprit de finesse di chi capisce che non era quella la direzione, ma c'è un'altra che è ancora migliore, è ancora più forte, è ancora più innovativa, è ancora più sfidante. E noi adesso abbiamo gli strumenti per farlo, perché l'intelligenza artificiale non è un Dominus. [...] L'intuito creativo ce l'abbiamo solo noi: se la macchina sbaglia, si impalla; se l'essere umano sbaglia, spesso scopre qualcosa di più interessante di quello che stava cercando." Così Anna Maria Bernini, ministra dell'Università e della Ricerca sulla questione scioperi in Italia, intervistata dal direttore di Huffpost Mattia Feltri all'auditorium dell'Ara Pacis di Roma. I due discutono di vari temi, come i giovani e il loro ingresso nel mondo dell'università, all'evento "Superare il Mismatch" organizzato da Huffpost.

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