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I curdi di Kobane, 10 anni dopo, ancora bersaglio. "Il nuovo governo siriano riconosca la nostra lotta"
27-01-2025, 15:02
Il 26 gennaio 2015 scacciarono i miliziani dello Stato islamico e la città ricorda quei momenti con una folla festante e l'esigenza di dire "mai più". Sui muri dell'intero Rojava ricompare il volto di Ocalan, risucchiato nell'oblio di una prigione turca. Ma in queste terre sono continui gli attacchi da parte della Turchia di Erdoğan, che sostiene i nuovi governanti di Damasco. I curdi aprono al dialogo con Al-Jolani, i distinguo sui diritti delle donne e sul fondamentalismo religioso
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