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Il regime russo riscrive il concetto di pericoloso estremista
26-08-2024, 08:24
Lo è Ksenia Karelina, condannata a 12 anni per una cinquantina di euro donati a una ong che aiutava l'Ucraina, ma non lo erano quei detenuti che hanno sequestrato e accoltellato gli agenti in una colonia penale di Volgograd. Lo sono Maria Pevchik e i legali di Navalnyj, ma non un qualsiasi efferato criminale sotto processo che firmi un contratto col Ministero della Difesa per andare a combattere in Ucraina
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