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Il confine fragile della libertà, intervista a Jáchym Fleig
Oggi 21-11-25, 04:45
L’artista è un uomo di poche parole, più impegnato nel fare che nel raccontare. Le sue opere, che stanno riscontrando un interesse sempre maggiore tra i collezionisti europei, parlano per lui: simili a surreali nidi e alveari di vespe, occupano lo spazio, lo trasformano, lo invadono con la loro presenza organica a tratti inquietante L'articolo Il confine fragile della libertà, intervista a Jáchym Fleig proviene da Linkiesta.it.
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