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Economia e Finanza
Direttiva rider, cosa prevede la riforma Ue per migliorare le condizioni di lavoro
16-10-2024, 06:30
A più di sei mesi di distanza dal primo accordo, e dopo una difficile trattativa, i Paesi membri dell’Unione europea hanno dato il via libera definitivo alla direttiva che vuole tutelare i lavoratori della Gig Economy (circa 30 milioni solo all’interno dei confini europei): i rider per le consegne di pasti a domicilio, ma anche tutti gli altri autonomi a chiamata e parasubordinati che vanno dai tassisti ai lavoratori a domicilio e alle babysitter. Tra i punti principali ci sono il monitoraggio dei sistemi automatizzati da parte di personale qualificato, la possibilità per i lavoratori di contestare le decisioni automatizzate, una presunzione legale di occupazione e un più ampio ruolo di sindacati e contrattazione collettiva. Adesso il testo dovrà essere firmato da Consiglio e Parlamento europeo. Poi entrerà in vigore quando sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea. Gli Stati membri avranno quindi due anni per adeguare la normativa nazionale.
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