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Cronaca
Addio a Silvia Mattei, la sorella dei ragazzi morti nel rogo di Primavalle
Ieri 29-05-25, 16:46
AGI - È scomparsa a Roma, Silvia Mattei, sorella di Virgilio (22 anni) e Stefano (8 anni), i ragazzi morti nel rogo di Primavalle. Simboli indiscussi della destra romana e di una stagione politica dove la contrapposizione si consumava nelle strade. Stefano e Virgilio sono morti a causa di un rogo appiccato nel 1973 nella casa del padre Mario segretario MSI della sede del quartiere Primavalle per mano del gruppo Potere Operaio. L'abitazione dove oggi sorge un murales che ricorda i due ragazzi sorge in via Bernardo da Bibbiena 33. L'episodio segnò profondamente gli anni di piombo, diventando simbolo della violenza politica dell'epoca. I responsabili furono condannati, ma le dinamiche dell'attacco restano ancora oggi oggetto di dibattito. Silvia che per anni è stata testimone di quei fatti e custode della famiglia Mattei, se ne va dopo una lunga malattia all'età di 71 anni. Tra i primi ad esprimere il cordoglio, il premier Giorgia Meloni: "Con profondo dolore apprendo della scomparsa di Silvia Mattei, una donna che ha portato sulle spalle il peso di una tragedia, quella del Rogo di Primavalle, nella quale persero la vita i suoi fratelli Stefano e Virgilio. Testimone di un dolore che non si spegne, ma anche di una dignità che non si piega. Per quell'atto di inaudita violenza politica che ha segnato la storia della nostra Nazione. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia Mattei e a chi, come loro, ha sofferto per le ferite di quegli anni bui. Che Silvia possa riposare in pace, riunita ai suoi cari. L'Italia non dimentica". Poi il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca "ricordo bene il suo volto emozionato davanti al murale a loro dedicato: uno sguardo carico di dolore, ma anche di dignità e amore incrollabile. A nome mio e dell'intera Regione Lazio, esprimo il più sincero cordoglio alla famiglia Mattei. Silvia se ne va con la stessa discrezione con cui ha sempre vissuto, ma il suo esempio resta: una donna forte, testimone di un legame familiare indissolubile e di un passato che non va dimenticato".
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