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Estero
Agricoltori in protesta a Bruxelles, petardi e letame contro le istituzioni
Oggi 18-12-25, 14:44
AGI - Da stanotte per le strade blindate di Bruxelles risuonano i clacson dei trattori arrivati nella capitale belga per una manifestazione contro il Mercosur e la nuova ripartizione dei fondi europei che andrebbe a penalizzare l'intero comparto. La città è blindata per l'ultimo Consiglio europeo del 2025 che impone ai 27 di trovare una soluzione sul finanziamento all'Ucraina per il 2026-2027, superando le ritrosie di alcuni stati come il Belgio sull'uso degli asset russi o sulla soluzione alternativa a un semplice prestito che metta d'accordo tutti, e che in un colpo di reni sia capace di rispondere con i fatti agli Usa che l'Europa può ancora fare la sua parte. Intanto, nelle strade semi deserte di Bruxelles, sfilano i trattori che con i clacson intonano canzoncine, ma il clima è tutt'altro che festoso. Davanti al Parlamento europeo gli agricoltori hanno scaricato letame e i boati dei petardi rimbombano in tutto il quartiere europeo sotto gli occhi attenti di un massiccio apparato di sicurezza. A Place de Luxembourg, nel pomeriggio, dovrebbe concludersi la lunga giornata di manifestazioni che hanno visto arrivare a Bruxelles anche gli agricoltori italiani con le bandiere della Coldiretti e di Confagricoltura. Il clima in città è teso, con i manifestanti che hanno lanciato letame contro la polizia schierata al Parlamento e che sono stati respinti con getti d'acqua e fumogeni. Intanto, le fonti diplomatiche europee hanno fatto trapelare che in questa riunione dei 27 non si raggiungerà un accordo sul Mercosur, dopo le rimostranze della Francia e dell'Italia, e che serviranno ancora alcune settimane di approfondimenti per arrivare a un accordo che metta d'accordo tutti. Incontro tra leader europei e rappresentanti agricoli Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno avuto un incontro con i rappresentanti degli agricoltori. A rappresentare il Copa-Cogeca il presidente Massimiliano Giansanti. "Grazie a Copa-Cogeca per un incontro positivo e produttivo. In tempi di incertezza, i nostri agricoltori hanno bisogno di affidabilità e supporto. E l'Europa sarà sempre al loro fianco", si legge in un post su X di Costa e von der Leyen dopo l'incontro. "Con un forte e costante sostegno nel bilancio dell'Ue; aiuti mirati per le piccole aziende familiari e per i giovani agricoltori. E semplificazioni per rendere più facile la vita quotidiana degli agricoltori. L'Europa è con voi - ora e in futuro", aggiungono. Le richieste degli agricoltori: sicurezza alimentare e reciprocità "Abbiamo rimarcato alla presidente Von der Leyen i motivi per cui gli agricoltori sono in piazza. Noi da tempo stiamo dicendo che l'agricoltura è un settore fondamentale e strategico ed è diventato un asset strategico per l'Unione europea. Essendo un asset strategico, in tale maniera va gestito sia in tema di risorse economiche del budget, sia come visione. Noi oggi garantiamo la sicurezza alimentare, il mercato europeo è il principale mercato al mondo, lo dobbiamo mantenere e non possiamo aprire il nostro mercato a chiunque voglia arrivare senza garantire i nostri standard. Oggi chiediamo reciprocità in tutti gli accordi commerciali", ha detto il presidente di Confagricoltura e del Copa (che rappresenta 22 milioni di agricoltori in Europa), Giansanti. "Da ultimo, stiamo chiedendo migliori leggi, non chiediamo semplificazioni o deregolamentazioni. Chiediamo leggi che possano permettere a tutti noi di essere imprenditori. Oggi il cambiamento climatico, la situazione geopolitica e le sfide che ci attendono necessitano di politiche forti, autorevoli, ben finanziate e che tengano l'Europa unita. Chiediamo di ritrovarci intorno a valori forti come quelli dei padri fondatori che sull'agricoltura fecero nascere l'Unione europea", ha aggiunto.
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