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Politica
Riforma del condominio, la legge di Fratelli d'Italia rischia il binario morto. I dubbi ne...
Oggi 18-12-25, 14:18
AGI - L’obbligo di laurea per gli amministratori, la fine dei pagamenti in contanti e in caso di morosità pagano tutti i condomini. Sono le novità principali della riforma bis del condominio che arriva a 13 anni di distanza dall’ultima revisione. Misure contenute nella proposta di legge presentata ieri da Fratelli d’Italia che però rischia di finire in un binario morto. Tra le polemiche sollevate da alcuni operatori del settore e i dubbi nei partiti alleati della maggioranza – Lega e Forza Italia – il nuovo provvedimento rimane in stand-by. “Ci sono evidenti criticità”, ha fatto sapere il Carroccio. "A pagare non può essere chi non è moroso", si sottolinea in Forza Italia. Tanto che anche nel partito di via della Scrofa c’è chi parla di necessità di correzioni, chi di uno stop. Ma tra i firmatari della proposta di legge si difendono i contenuti della Pdl: "Già succede che i condomini paghino per i morosi, da questo punto di vista non c'è nessun aggravio di spese", spiega un deputato di Fratelli d'Italia. In particolare fa discutere la possibilità, prevista della legge targata FdI, che in caso di mancato pagamento i fornitori possano chiedere conto non solo ai morosi ma in un secondo momento anche al conto corrente condominiale quindi ai condomini in regola con le rate. Cosa prevede la proposta di legge La proposta in 17 articoli prevede, tra l'altro, il divieto dei pagamenti in contanti e che gli amministratori dovranno essere laureati e l'istituzione al Mimit di un albo per la professione e la figura del revisore. In caso di morosità "i creditori possono agire sulle somme disponibili sul conto corrente condominiale per l'intero credito vantato e, in via sussidiaria, sui beni dei condomini nella misura della morosità di ciascuno". "Il funzionamento economico del condominio deve essere definito con chiarezza e ispirato a criteri di trasparenza e conoscibilità, al fine di tutelare l’affidamento degli operatori economici che entrano in relazione con il condominio, oltre che dei condomini stessi", si legge in un altro passaggio della pdl. La posizione di FdI e i dubbi degli alleati "La proposta di legge 2692/2025 sulla gestione dei condomini costituisce una proposta che, come molte altre, è in discussione alla Camera e che ha la finalità di tutelare i proprietari e i condomini onesti da gestioni non corrette, problema assai diffuso che coinvolge molti cittadini. Trattandosi di una proposta è indispensabile - dice il capogruppo di FdI alla Camera Galeazzo Bignami - un confronto tra tutti i soggetti interessati in grado di costruire una posizione di buon senso a tutela della casa degli italiani, senza la quale Fratelli d'Italia ritiene che non potrà proseguire il suo iter". "La riforma bis del condominio, così come ipotizzato dalla Pdl 2692, presenta evidenti criticità e non è condivisa dalla Lega", hanno fatto sapere fonti del partito di via Bellerio. "A pagare non può essere chi non è moroso. Serve un confronto ed equilibrio", dicono da Forza Italia."
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