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Cronaca
Al Comune di Roma le buche costano 1 milione di euro ogni anno
30-05-2025, 15:04
AGI - "Roma Capitale rimborsa ogni anno oltre 1 milione di euro agli utenti per i danni causati dalle buche. Tale cifra – già elevata – è nettamente superiore a quella di altre città italiane: a Milano, ad esempio, il Comune spende “solo” 300-400 mila euro l'anno in indennizzi, mentre a Napoli si arriva intorno ai 2 milioni. Il numero di richieste di rimborso pervenute all'assicurazione comunale (Assicurazioni di Roma) è in crescita esponenziale in concomitanza con il degrado stradale: in alcuni anni si sono stimati oneri potenziali per oltre 15 milioni di euro in richieste di risarcimento (molte delle quali vengono istruite e in parte liquidate negli esercizi successivi). In media, ogni sinistro risarcito per una buca costa circa 7 mila euro al Comune secondo uno studio assicurativo (dato del 2022)". è quanto si legge nel dossier sulla manutenzione stradale di Roma, presentato dal consigliere capitolino della Lega, Fabrizio Santori che con una serie di accessi agli atti e interrogazioni ha messo insieme un documento di 49 pagine. "Oltre ai rimborsi ufficiali, vanno considerati i costi a carico dei cittadini non rimborsati: piccoli danni spesso non denunciati (ammortizzatori deteriorati, equilibratura ruote da rifare, ecc.) - continua - che costituiscono una “tassa occulta” sulle tasche dei romani. Secondo le associazioni dei consumatori, la spesa privata per riparazioni dovute a buche incide ormai significativamente sui bilanci familiari, spingendo alcune compagnie assicurative a offrire polizze aggiuntive contro i danni da dissesto stradale. Complessivamente, il dissesto stradale di Roma comporta un ingente costo economico: risarcimenti, riparazioni private, deprezzamento dei veicoli e maggior usura costituiscono costi indiretti che gravano sulla collettività. Queste risorse potrebbero essere risparmiate o destinate ad altro, se la manutenzione preventiva evitasse a monte il formarsi delle buche". "Le strade romane costellate di buche e avvallamenti rappresentano un pericolo soprattutto per utenti vulnerabili come motociclisti e ciclisti. La sicurezza stradale è costantemente compromessa e le due-ruote pagano il prezzo più alto. Ogni giorno a Roma si contano in media 14 incidenti che coinvolgono moto o motorini, e circa 30 motociclisti perdono la vita ogni anno sulle strade cittadine (dato in calo rispetto al passato, ma ancora allarmante)". “Muoversi nella Capitale d'Italia è ormai una sorta di roulette russa per tutti i cittadini, a partire dai più deboli. La manutenzione stradale è una vergogna di Roma, cresciuta nell'ignavia del Campidoglio e giunta a livelli ormai fuori controllo, con tutti gli utenti della strada sottoposti a continui rischi e gravi pericoli. Ecco alcuni dei dati raccolti nel dossier shock redatto dalla Lega: Roma è prima in Italia per pericolosità stradale (IPS 450,38). Ogni giorno a Roma si contano in media 14 incidenti che coinvolgono moto o motorini, e circa 30 motociclisti perdono la vita ogni anno sulle strade cittadine. I numeri degli incidenti fanno rabbrividire: dal 1° gennaio 2024 al 20 maggio 2025 sono stati rilevati 44.680 incidenti, di cui 17.336 con feriti e 166 mortali. In media ogni giorno si verificano quasi 100 sinistri, molti dei quali riconducibili a buche, segnaletica assente, asfalto dissestato. E mentre i cittadini pagano con la salute, la sicurezza e la manutenzione delle proprie auto e moto, la Giunta Gualtieri sceglie l'opacità, rifiutando persino di rispondere a una mia interrogazione dello scorso febbraio che raccontava delle modalità di gestione dei laboratori che dovrebbero controllare lo spessore del manto di asfalto per evitare l'utilizzo di materiali di qualità e quantità inferiore rispetto a quanto stabilito dai capitolati di gara. L'assessore Segnalini, conclude Santori, continua a mantenere un silenzio imbarazzante. La Giunta Gualtieri affronti le proprie responsabilità e si impegni finalmente per risanare la rete viaria di Roma cogliendo le proposte della Lega presenti nel dossier” conclude Santori in una nota.
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