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Estero
Alfred Dreyfus promosso generale... 130 anni dopo
Oggi 18-11-25, 14:04
AGI - Ci sono voluti 130 anni perché la Francia facesse marcia indietro e finalmente promuovesse Alfred Dreyfus, capitano dell'esercito ingiustamente condannato per tradimento nel 1894, al grado di generale di brigata. È un atto di riparazione a quello che è forse il più noto caso di antisemitismo, uno scandalo che ha suscitato indignazione per generazioni. La legge è considerata un passo simbolico nella lotta contro l'antisemitismo nella Francia moderna, in un momento di crescente allarme per i crimini d'odio contro gli ebrei nel contesto della guerra di Gaza. La promozione postuma Il Presidente Emmanuel Macron e il Primo Ministro Sebastien Lecornu hanno firmato ieri la legge, pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale, per la promozione "postuma di Alfred Dreyfus al grado di generale di brigata". La Camera bassa del Parlamento ha approvato all'unanimità la legge a giugno e il Senato l'ha appoggiata all'inizio di questo novembre. L'inizio dell'affare Dreyfus Dreyfus, 36enne capitano dell'esercito originario dell'Alsazia, fu accusato nell'ottobre del 1894 di aver passato informazioni segrete su nuove attrezzature di artiglieria a un addetto militare tedesco. L'accusa, basata sul confronto della grafia di un documento trovato nel cestino della carta straccia dell'ufficiale tedesco a Parigi, diede il via a quello che sarebbe diventato noto come "affare Dreyfus". Il capitano fu processato nel mezzo di una virulenta campagna stampa antisemita. Ma il romanziere Emile Zola scrisse il suo famoso pamphlet "J'accuse...!" ("Io accuso") in suo sostegno. La condanna, la grazia e la riabilitazione Nonostante la mancanza di prove, Dreyfus fu condannato, per tradimento, all'ergastolo nella famigerata colonia penale dell'Isola del Diavolo nella Guyana francese e pubblicamente privato del suo grado. Ma il tenente colonnello Georges Picquart, capo dei servizi segreti, riesaminò il caso in segreto e scoprì che la calligrafia del messaggio incriminato era quella di un altro ufficiale, Ferdinand Walsin Esterhazy. Quando Picquart presentò le prove, fu espulso dall'esercito, mentre Esterhazy fu assolto. Nel giugno 1899, Dreyfus fu riportato in Francia per un secondo processo. Inizialmente fu dichiarato colpevole e condannato a 10 anni di carcere, prima di essere ufficialmente graziato, sebbene non scagionato dalle accuse. Solo nel 1906, dopo molti colpi di scena, l'Alta Corte d'Appello ribaltò il verdetto originale, scagionando Dreyfus. Gli fu restituito il grado di maggiore e gli fu conferita la Legion d'Onore. Sostenibilità e obiettivi futuri Prestò servizio durante la Prima Guerra Mondiale e morì nel 1935, a 76 anni. Coloro che hanno sostenuto la legge ritengono che se Dreyfus avesse potuto proseguire la sua carriera in circostanze normali, sarebbe arrivato ai vertici dell'esercito francese.
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