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Estero
Bloomberg: Witkoff suggeritore segreto del Cremlino per influenzare Trump su Ucraina e Gaza
Ieri 25-11-25, 23:58
AGI - Steve Witkoff sarebbe stato un segreto suggeritore del Cremlino per le mosse da compiere con Donald Trump e su come presentare al presidente americano un accordo di pace per l'Ucraina. Lo rivela la trascrizione di una telefonata tra l'inviato americano e Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, riportato da Bloomberg. Witkoff, immobiliarista e storico collaboratore di Trump, ha avuto un ruolo centrale nella presentazione sia della proposta per Gaza sia per quella ucraina. Il 14 ottobre, poco prima che Donald Trump ricevesse alla Casa Bianca il leader ucraino Volodymyr Zelensky il 17 ottobre, Witkoff chiamò Ushakov per suggerirgli la strategia da adottare con il presidente americano. Putin avrebbe dovuto chiamare Trump prima del colloquio con Zelensky e "complimentarsi con lui per il successo dell'accordo" per Gaza. "Ho detto al presidente che la Federazione Russa ha sempre voluto un accordo di pace. È quello che credo", dice Witkoff, dunque Putin "si congratulerà e dirà che Trump è davvero un uomo di pace". La telefonata tra i due leader ha avuto effettivamente luogo il 16 ottobre e secondo molti osservatori ha pesato non poco sull'andamento dei colloqui con Zelensky il giorno dopo nello Studio Ovale. A fine ottobre Witkoff ha poi incontrato in Florida l'inviato del Cremlino Kirill Dmitriev, consigliere economico del presidente russo e lui stesso uomo d'affari, per discutere e redigere un accordo che avrebbe dato priorità agli interessi russi. Nel corso di una conversazione registrata, il cui audio è stato analizzato da Bloomberg, si sente la voce di Witkoff che ricorda a Ushakov il piano di pace per Gaza: "Abbiamo messo insieme un piano Trump in 20 punti, 20 punti per la pace, e sto pensando che forse potremmo fare lo stesso con voi". In un'altra conversazione, il 29 ottobre, Ushakov spiega a Dmitriev che avrebbe potuto "parlarne più tardi con Steve", riguardo a un documento. Il 21 novembre gli Stati Uniti hanno proposto un piano di pace giudicato molto favorevole per i russi. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha detto in un primo momento che il documento era stato presentato direttamente da Mosca, salvo poi ritrattare poche ore dopo.
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